Il Dialogo si concentrerà in particolare su “promuovere l’innovazione e la digitalizzazione basate sui dati, basate su tecnologie lungimiranti come l’intelligenza artificiale e la guida autonoma”; “sostenere la decarbonizzazione del settore, in un approccio tecnologico aperto, dato il suo ruolo nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi climatici dell’Europa”; “affrontare posti di lavoro, competenze e altri elementi sociali nel settore”; “semplificare e modernizzare il quadro normativo”; “aumentare la domanda, rafforzare le risorse finanziarie del settore e la sua resilienza e catena del valore in un ambiente internazionale sempre più competitivo”. Il Dialogo strategico riunisce le principali parti interessate di tutto il settore, tra cui aziende automobilistiche europee, fornitori di infrastrutture, sindacati e associazioni imprenditoriali, nonché parti della catena del valore automobilistica e altre parti interessate.
La segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine dei lavori del Partito socialista europeo (Pse) svoltisi a Bruxelles prima del Consiglio europeo, ha annunciato che i socialisti hanno chiesto “un fondo europeo sull’automotive, per evitare di soccombere all’auto elettrica cinese “. La leader dei dem ha spiegato che “abbiamo portato questa idea” all’attenzione della commissaria per la Transizione, Teresa Ribera, presente ai lavori del Pse: “La Commissione – ha concluso Schlein – è consapevole della situazione per il settore”.