Bruxelles – Il contributo finanziario dell’Ue per l’Ucraina continua a crescere. Inevitabile, con un conflitto che prosegue. Quello che cambia è il modo di comunicare. Il passaggio dalla prima alla seconda Commissione von der Leyen segna un nuovo modo di rispondere alla stessa interrogazione parlamentare sul tema, vale a dire quanto ha speso fin qui l’Unione per sostenere Kiev. Il totale aggiornato a metà novembre è 124 miliardi di euro. Il commissario per il Bilancio, Piotr Serafin, offre la composizione in dettaglio della cifra, cosa non fatta nella precedente risposta offerta dall’ormai ex alto rappresentante Josep Borrell.
L’Unione europea ha fin qui mobilitato 47,8 miliardi di euro di assistenza finanziaria dall’Ue (di cui 35,7 miliardi di euro sotto forma di prestiti, 6,8 miliardi di euro sotto forma di sostegno a fondo perduto e 5,3 miliardi di euro tramite garanzie dell’Ue), 12,2 miliardi di euro di assistenza bilaterale dagli Stati membri, 45,5 miliardi di euro di assistenza militare e 1,5 miliardi di euro dai proventi derivanti da beni russi congelati e immobilizzati. Totale costi diretti: 107 miliardi di euro. A questi si aggiungono 17 miliardi di costi indiretti per le economie europee per aiutare le persone in fuga. Ecco i 124 miliardi di euro spesi fin qui.
Lo sforzo economico-finanziario dell’Ue non si fermerà, assicura Serafin. Da parte dell’Ue, sottolinea, c’è “impegno incrollabile a fornire un continuo sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico all’Ucraina e al suo popolo per tutto il tempo necessario e con la massima intensità necessaria”.