Bruxelles – Luce verde dal Consiglio dell’Ue per il secondo pagamento regolare all’Ucraina, nell’ambito dell’Ukraine Facility (Strumento per l’Ucraina dell’Ue). 4,2 miliardi di euro tra sovvenzioni e prestiti, per incrementare la stabilità macro finanziaria del Paese e migliorare il funzionamento dell’amministrazione pubblica.
Dopo la richiesta di pagamento presentata ad ottobre 2024 e la valutazione positiva della Commissione, il Consiglio ha concluso che l’Ucraina ha soddisfatto le condizioni e le riforme necessarie previste dal Piano per l’Ucraina. Le aree su cui lavorare erano la lotta alla corruzione, al riciclaggio di denaro, il codice penale e di procedura penale, il contesto imprenditoriale, l’energia, la transizione verde e la protezione ambientale. Lo stanziamento dei fondi, nell’ottica del Consiglio, dovrà essere il più veloce possibile per poter supportare le difficoltà della finanza ucraina.
Il Piano generale per l’Ucraina delinea le priorità del Paese per la ripresa, la ricostruzione e la modernizzazione del Paese, in linea con gli obiettivi da raggiungere per ottimizzare il processo di adesione all’Ue nei prossimi quattro anni. Approvato nel maggio 2024, il Piano aveva i prerequisiti per ottenere un sostegno fino a 50 miliardi di euro nell’ambito dello Strumento per l’Ucraina e ad agosto è stata erogata la prima rata.
Nel periodo 2024-2027, sarà possibile utilizzare i fondi dello Strumento, di cui fino a 32 miliardi di euro sono indicativamente destinati a sostenere le riforme e gli investimenti previsti dal Piano per l’Ucraina, condizionati alla realizzazione degli indicatori individuati. Da quando è entrato in vigore, lo Strumento per l’Ucraina ha già erogato 6 miliardi di euro a titolo di finanziamento ponte, 1,89 miliardi di euro di prefinanziamento e una prima rata di importo pari alla seconda.