Roma – Secondo la nona relazione sulla coesione presentata dalla Commissione Ue, nel lungo
periodo si prevede che ogni euro investito nell’ambito della politica di Coesione sarà triplicato entro il 2043. Non solo: secondo le stime, questa politica consentirà di creare nell’Ue, entro il 2027, 1,3 milioni di posti di lavoro supplementari, gran parte dei quali connessi alle transizioni verde e digitali.
Ma quanti sono i giovani che in età scolare hanno mai sentito parlare delle opportunità offerte dalle politiche di coesione? È proprio per rispondere a questa domanda che è nato il progetto MEET Europe (www.meeteurope.eu), ideato dall’agenzia editoriale WITHUB e cofinanziato dall’Unione Europea. Un’iniziativa che nasce dall’esigenza di far conoscere i risultati delle politiche di Coesione europee nel processo di transizione ecologica e l’impatto generato sulla vita dei cittadini e in particolare delle nuove generazioni.
MEET Europe prevede, in particolare, un progetto educativo annuale, chiamato “GEA EDU Idee per il futuro | MEET Europe”, rivolto a tutte le classi delle scuole secondarie di secondo grado e sviluppato in collaborazione con GEA – Green Economy Agency e Fondazione Art. 49.
L’iniziativa fa parte di un piano educativo triennale denominato GEA EDU (dall’Agenzia per la Green Economy) che inizia la sua terza annualità nell’anno scolastico 2024/2025 (24 dicembre-25 maggio) e si arricchisce del percorso dedicato ai Fondi di coesione europei: gli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo grado che aderiranno al progetto avranno la possibilità di scoprire quali possibilità e quali risorse l’Unione mette a disposizione per progetti dall’impatto positivo sul territorio e la comunità.
Il progetto
L’Unione Europea non deve essere percepita – a maggior ragione dai più giovani – come un’entità astratta, ma come un insieme di Paesi, politiche, progetti, decisioni, azioni e investimenti che creano opportunità per tutti e che incidono sulla vita di ciascuno di noi, anche in aspetti molto pratici e quotidiani. Per questo motivo “GEA EDU Idee per il futuro | MEET Europe” si rivolge direttamente alle nuove generazioni: in questo modo diventeranno cittadini più consapevoli e capaci di apprezzare, sostenere e valorizzare le opportunità che l’impatto dell’Unione Europea ha sulla loro vita quotidiana.
Inoltre, grazie a quanto appreso nel corso dell’iniziativa didattica, potranno diventare ambasciatori d’Europa: saranno loro a divulgare alla comunità le politiche di coesione dell’Unione europea e potranno farlo seguendo un percorso pensato proprio a questo scopo.
Da gennaio a maggio, le classi delle Scuole Secondarie di Secondo grado sul sito www.inclasse.net troveranno un kit didattico con all’interno:
• 10 infografiche dedicate ai Fondi di coesione;
• Schede didattiche a disposizione degli insegnanti per approfondire il tema della
Coesione;
• 20 lezioni dedicate all’ambiente, ai lavori del futuro e alle Politiche di coesione che mirano a rendere concreto lo sforzo economico dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia;
• 1 video-tutorial dedicato ai Fondi di coesione, a cura di Lorenzo Robustelli, direttore di
Eunews, testata giornalistica on line con sede a Bruxelles che racconta ogni giorno
l’Europa;
• 2 video-tutorial incentrati sulle tecniche di giornalismo e di data journalism a cura dei
giornalisti della redazione di WITHUB.
Iscrivendosi alla piattaforma www.inclasse.net studenti e docenti accedono all’area dedicata al progetto “GEA EDU Idee per il futuro | MEET Europe” per iniziare a scoprire i Fondi di coesione. C’è tempo fino al 16 giugno 2025 per ultimare il percorso formativo. Ultimato il corso, i ragazzi ricevono l’attestato di partecipazione da parte della Fondazione Art. 49.
Il contest
Tutte le classi che aderiscono al progetto “GEA EDU Idee per il futuro | Meet Europe” avranno la possibilità di partecipare al contest “Idee per il futuro”.
Di cosa si tratta? A partire da gennaio 2025, con cadenza mensile, i ragazzi sono invitati a raccontare i progetti italiani ed europei nati grazie allo stanziamento dei Fondi di coesione. I lavori saranno visionati dalla redazione di Withub e GEA – Green Economy Agency e pubblicati sul portale www.meeteurope.eu.
Il contest “Idee per il futuro” prevede inoltre la realizzazione di un elaborato finale. Può trattarsi di un contenuto totalmente nuovo, o di un “punto di approdo” frutto dei vari elaborati realizzati mensilmente. I tre lavori migliori selezionati dalla giuria del contest “Idee per il futuro” saranno premiati all’interno di una cerimonia dedicata a Roma, alla presenza delle principali istituzioni che patrocinano il progetto.
Gli eventi
Delle Politiche di coesione si parlerà anche durante 6 eventi che tra il 2024 e il 2025 organizzerà il gruppo editoriale WITHUB presso la sede dell’Europa Experience “David Sassoli” a Roma. Nei panel ci sarà spazio per raccontare come i fondi europei hanno sostenuto lo sviluppo delle regioni italiane. A dare il via, il 4 dicembre, è stato l’evento CONNACT Mobility dedicato ai trasporti e alle infrastrutture, con il secondo panel intitolato “Lo sviluppo dell’intermodalità, la rete europea dei trasporti, il contributo delle politiche di coesione”.
All’evento ha partecipato una delle classi iscritte al progetto “GEA EDU Idee per il futuro | MEET Europe”, la 3C dell’IPS Giulio Verne di Roma.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di interagire con le principali istituzioni italiane ed europee sia partecipando all’evento, sia visitando il centro interattivo “Europa Experience David Sassoli”, sia partecipando a un gioco di ruolo che ha permesso di simulare il lavoro degli europarlamentari.
Per informazioni:
www.meeteurope.eu
Mail: educational@withub.it
Per iscriversi al progetto:
www.inclasse.net