Bruxelles – Nel blu dipinto di blu, felice di stare lassù. Non una canzone, ma la realtà di Roma Fiumicino, primo scalo europeo per aumento di traffico nel 2023, anno che ha visto un aumento generale di biglietti aerei in tutta l’Ue. Rispetto ad un anno prima, il numero totale di passeggeri che hanno viaggiato in aereo all’interno del territorio dell’Unione europea è stato di 973 milioni, con un aumento del 19,3 per cento rispetto al 2022 (816 milioni). In questo rinnovato piacere di volare Roma si mostra come capitale dell’aria.
Lo scalo di Roma Fiumicino, rileva Eurostat nei dati diffusi oggi (6 dicembre) risulta sesto per numero complessivo di persone transitate nello scalo tra i principali dieci hub europei, ma ha registrato l’incremento più elevato tra i primi dieci aeroporti più grandi (+38,2 per cento). Un aumento praticamente pari al doppio della media europea, che mostra una centralità tutta nuova di uno scalo cresciuto per traffico come nessun altro. Roma meglio di Parigi, Francoforte, Madrid, Amsterdam e le altre grandi città.
I dati si riferiscono ad un momento in cui la fusione tra Ita e Lufthansa non era ancora stata approvata dall’esecutivo comunitario. Il ‘sì’ all’operazione, comunque condizionato, è giunto solo a luglio di quest’anno, e sarà dunque interessante capire se l’operazione potrà permettere allo scalo della capitale italiana di crescere ancora in termini di movimentazione passeggeri, viste comunque le dimensioni delle due compagnie aeree e la loro presenza a Fiumicino.
L’istituto di statistica europeo fotografa una situazione di doppia natura. Se da una parte tra il 2022 e il 2023 aumenta il traffico passeggeri, dall’altra parte si riduce il traffico commerciale. Nello stesso periodo di riferimento il trasporto aereo totale di merci e posta nell’Ue è diminuito del 5,2 per cento.