Bruxelles – La Commissione europea fa passi avanti per l’agricoltura, istituendo ufficialmente il Consiglio europeo per l’agricoltura e l’alimentazione (Ebaf). Viene così accolta una delle raccomandazioni della relazione finale del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura.
Il neo commissario per l’Alimentazione e l’agricoltura Christophe Hansen presiederà il consiglio, con l’obiettivo di creare una realtà multi partecipativa coinvolgendo la Commissione con gli attori della filiera alimentare e della società civile. “L’agricoltura è al centro del futuro della nostra Europa. Oggi portiamo avanti l’energia del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura dell’UE per creare fiducia e unire le persone”, ha commentato la presidente von der Leyen.
Lo scopo sarà fornire consulenza di alto livello all’esecutivo europeo, dando seguito alla relazione del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura dell’Ue e contribuirà ai lavori sulla visione per l’agricoltura e l’alimentazione. Von der Leyen aveva promesso che entro i primi cento giorni del mandato della nuova Commissione avrebbe dato risposte e sembra non voler perdere tempo.
Il consiglio di amministrazione è istituito per cinque anni, si dovrebbe riunire da due a sei volte l’anno, salvo riunioni speciali convocate dal commissario Hansen per consulenze urgenti. Si dovrebbe favorire il dialogo e lo scambio di esperienze tra i membri, prestando particolare attenzione alla coerenza e alla sinergia delle politiche dell’Unione e alla loro coerenza con le iniziative del settore privato.
A livello di composizione, saranno presenti massimo trenta organizzazioni che rappresentano tre categorie di parti interessate: la comunità agricola, altri attori della filiera alimentare e la società civile, anche in settori quali l’ambiente e il clima, il benessere degli animali o le questioni relative ai consumatori. Per farne parte, si dovrà presentare domanda alla Commissione entro l’8 gennaio 2025, considerando che si cercherà di avere una rappresentanza equilibrata di queste tre categorie di parti interessate in questo gruppo.
“Voglio che il Comitato europeo per l’agricoltura e l’alimentazione incarni questa nuova cultura della cooperazione e del dialogo, non solo tra le parti interessate, ma anche verso e con la Commissione europea”, è il proposito di Hansen. “Il Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura ha dimostrato che rappresentanti con interessi apparentemente divergenti possono trovare un terreno comune”, continua il Commissario.
Il livello di expertise richiesto è molto alto e le organizzazioni presenti dovrebbero dimostrare la più ampia competenza in settori pertinenti per l’agricoltura e l’alimentazione a livello dell’Unione e mostrare la più ampia rappresentatività geografica tra gli Stati membri. Dovrebbero inoltre essere iscritti nel registro per la trasparenza. La Commissione valuterà tutte le domande e intende finalizzare la composizione del comitato all’inizio del 2025. La prima riunione del Consiglio sarà convocata immediatamente dopo.
Von der Leyen, dopo aver convocato il dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura a gennaio 2024 con le parti interessate, inizia a costruire un tracciato per non restare schiacciata dalla sua stessa apertura verso i principali portatori di interessi dei settori agroalimentari europei. Con il nuovo Consiglio europeo per l’agricoltura e l’alimentazione, sarà possibile avere un team di esperti e allo stesso tempo per la Commissione tenere sotto controllo la situazione dell’agricoltura europea da vicino.
“Dobbiamo fare di più per la nostra agricoltura e lo faremo”, aveva detto von der Leyen, che sta preparando il cammino per il futuro del nuovo collegio e per il commissario Hansen. E visto che Hansen alla sua audizione aveva detto di voler essere un commissario “che va con gli stivali sul posto”, avrà modo nei prossimi cinque anni di confrontarsi con il settore agricolo, che, notoriamente, non fa molti sconti alla politica europea.