Bruxelles – Si interrompe la tendenza al ribasso che ha caratterizzato il numero mensile dei richiedenti asilo in Ue da gennaio 2024, dopo il boom da un milione di domande del 2023: a luglio, 74.695 persone migranti hanno richiesto per la prima volta l’asilo nei Paesi membri, in aumento del 6,1 per cento rispetto a giugno. Parallelamente, anche questo mese conferma il calo rispetto all’anno precedente: nel luglio 2023 le domande erano state più di 80 mila.
Ai quasi 75 mila che hanno sottoscritto la richiesta per la prima volta, vanno aggiunti i 7.145 richiedenti successivi, in aumento del 9,3 per cento rispetto a giugno 2024. Secondo il rapporto mensile di Eurostat, la stragrande maggioranza – il 38 per cento del totale – sono giovani uomini, di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Ma figurano 2.985 domande d’asilo da parte di minori non accompagnati.
Anche a luglio 2024, i cittadini siriani sono stati i più numerosi (12.295 richieste d’asilo), seguiti dagli afghani (6.030) e dai venezuelani (5.170). La destinazione preferita continua a essere la Germania, che ha ricevuto 18.505 richieste: insieme all’Italia (13.235), la Spagna (11.925) e la Francia (11.300), i quattro Paesi processano il 74 per cento di tutte le richieste d’asilo dell’Ue.
Se però si guarda al numero di domande rispetto alla popolazione di ciascun Paese, a luglio 2024 i tassi più alti di richiedenti asilo sono stati registrati in Grecia (55,1 ogni centomila abitanti) e Irlanda (32,2 ogni centomila). Ben al di là della media dei 27, che si è attestata su 16,6 domande d’asilo ogni centomila persone.
Mese dopo mese, a luglio 2024 le domande d’asilo ancora pendenti in Ue hanno superato gli 1,2 milioni. Sono in aumento le procedure accelerate, che a luglio hanno toccato quota 9 mila. Francia e Italia sono i due Paesi che trattano il maggior numero di domande con procedura accelerata, rispettivamente 4.345 e 2.265. Per quanto riguarda l’Italia, è già disponibile il dato delle richieste d’asilo relativo al mese d’agosto, che racconta di un sensibile calo: 9.620, il 27 per cento in meno rispetto a luglio.