Bruxelles – Vestiti, gioielli, calzature, articoli sportivi e per la casa. Veri e propri affari, ma la Commissione europea ha il dubbio che possono farsene anche di illegali, per questo ha intimato a Temu, il super-mercato on-line gestito dai cinesi di Pdd Holdings, di chiarire quali misure siano in atto e si intendano prendere perché il portale web non diventi uno snodo per rivedere oggetti e prodotti fuori legge. L’esecutivo comunitario rende noto di aver inviato formale richiesta, ai sensi del Digital Services Act (Dsa), per “informazioni dettagliate e documenti interni” sulle misure volte a prevenire e scongiurare vendita di merce illegale.
La richiesta di informazioni contiene inoltre l’invito a specificare le misure adottate per ridurre ed eliminare i rischi relativi alla tutela dei consumatori, alla salute pubblica e al benessere degli utenti, oltre a tutto ciò che riguarda privacy e protezione dei dati personali, in particolare quelli dei cittadini dell’Unione europea.
A Bruxelles si teme che il portale on-line possa operare senza le dovute accortezze del caso, e si concedono e Temu dieci giorni di tempo per fugare i timori nutriti nella capitale dell’Ue. Entro il 21 ottobre dovranno pervenire le informazioni richieste, che i servizi della Commissione provvederanno ad analizzare. Temu non potrà esimersi dal rispondere alle richieste, poiché ai sensi del Dsa la Commissione può imporre sanzioni per informazioni errate, incomplete o fuorvianti. Mentre, in caso di mancata risposta, l’esecutivo comunitario ha la facoltà di decidere l’imposizione di sanzioni periodiche.
Le attenzioni nei confronti di Temu si spiegano con il fatto che il portale è stato identificato dalla Commissione come ‘piattaforma molto grande’, con cioè almeno 45 milioni di utenti mensili. E’ questo uno dei requisiti, ai sensi del regolamento europea sui servizi digitali, che fa scattare in automatico controlli e obblighi per gli operatori del web.
Non è la prima volta che Temu finisce nel mirino di Bruxelles. Già il 28 giugno di quest’anno il negozio on-line ha ricevuto una richiesta di informazioni sulle misure prese per rispondere alle normative comunitarie in materia di ‘meccanismo di notifica e azione’ per la notifica di prodotti illegali, protezione dei minori, trasparenza dei sistemi di raccomandazione e tracciabilità dei commercianti e alla conformità fin dalla progettazione.