Bruxelles – Antigua e Barbuda non è più nella lista nera dell’Ue in materia di cooperazione fiscale. Il consiglio Ecofin riunito a Lussemburgo ha deciso di rivedere l’insieme delle giurisdizioni che non offrono informazioni né collaborano nella lotta all’evasione fiscale. A seguito della decisione presa restano 11 Paesi nella lista nera europea, vale a dire Samoa Americane, Anguilla, Figi, Guam, Palau, Panama, Russia, Samoa Trinidad e Tobago, Isole Vergini Americane e Vanuatu.
Antigua e Barbuda era stata inserite nella lista delle giurisdizioni non cooperative a ottobre 2023. A distanza di un anno gli impegni assunti dal Paese caraibico hanno convinto i Ventisette a normalizzare le relazioni.
“Questo passaggio dalla black list alla grey list si basa sulla promessa che le regole fiscali di quel Paese cambieranno, noi riteniamo più saggio che l’aggiornamento della lista vada realizzato a seguito di una vera riforma fiscale”, commenta Pasquale Tridico, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo e Presidente della sottocommissione Fisco. “Ma – aggiunge il parlamentare – la cosa più grave è che da questa lista sono esclusi i Paesi europei. Secondo un rapporto della ONG Tax Justice Network tre Paesi dell’Unione europea – Olanda, Irlanda e Lussemburgo – sono fra i primi dieci posti nella classifica delle giurisdizioni che favoriscono l’elusione fiscale nel mondo”.