Bruxelles – Da capogruppo dei Verdi al Parlamento europeo a consigliere della presidente della Commissione europea per i temi ambientali. E’ la parabola di Philippe Lamberts, uno dei più stimati eurodeputati delle ultime legislature che, scrive oggi il Financial Times, da novembre diventerà consulente di Ursula von der Leyen.
Dunque niente commissario per i Verdi, ma un Verde (anche se in polemica con il suo partito) nella sala dei bottoni della Commissione.
Lamberts, è belga, e da anni aveva annunciato che la sua esperienza nel Parlamento sarebbe terminata nella scorsa primavera. Secondo la ricostruzione di FT che ha parlato con un alto funzionario dell’Ue, ora “costruirà ponti” tra von der Leyen, gli attivisti per il clima, gli agricoltori e le imprese.
Nel suo primo mandato von der Leyen, su spinta in particolare dei socialisti oltre che dei verdi, ha sviluppato un programma ambizioso per tagliare le emissioni di carbonio, ridurre i rifiuti e promuovere le energie rinnovabili. Ma l’industria e la potente lobby degli agricoltori si lamentano dei costi del cambiamento, e lo hanno spiegato anche con manifestazioni piuttosto violente con trattori che hanno bloccato e lordato Bruxelles per un paio di giorni all’inizio dell’anno. Dall’altra parte gli ambientalisti temono che in questa legislatura possano essere fatti sostanziali passi indietro nelle politiche per il clima.
“È molto forte come costruttore di ponti. È anche un animale politico”, ha detto il funzionario a FT a proposito di Lamberts, aggiungendo: “Abbiamo questo nesso tra clima e biodiversità e la nostra politica ha bisogno della società civile e dell’industria. È su questo che Lamberts fornirà la sua consulenza”.
Fervente cristiano (come anche von der Leyen), ex dirigente d’azienda, Lamberts si è spesso lamentato del fatto che alcuni attivisti verdi abbiano spinto le politiche climatiche senza tenere in debito conto i costi per i cittadini e le aziende.
Il suo lavoro, prevede il quotidiano britannico inizierà presumibilmente prima di novembre, quando von der Leyen potrebbe richiedere nuovamente i voti dei Verdi per approvare la sua lista di commissari.