- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 20 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Editoriali » Il capolavoro di von der Leyen: ha spostato la Commissione il più a destra possibile

    Il capolavoro di von der Leyen: ha spostato la Commissione il più a destra possibile

    Lorenzo Robustelli</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@LRobustelli" target="_blank">@LRobustelli</a> di Lorenzo Robustelli @LRobustelli
    17 Settembre 2024
    in Editoriali
    La presidente della Commissione europea von der Leyen - Foto: Frederick Florin / AFP

    La presidente della Commissione europea von der Leyen - Foto: Frederick Florin / AFP

    Ursula von der Leyen esattamente cinque anni fa era una sconosciuta donna politica tedesca, che era stata ministro del Lavoro e poi della Difesa, in un Paese nel quale, ai tempi, l’esercito era talmente male in arnese che per le esercitazioni si dovevano usare fucili di legno. Era benvoluta da Angela Merkel, e Emmanuel Macron cadde nel tranello dell’allora cancelliera, perché pur di non rispettare il principio dello spitzenkandidat, scalzò Manfred Weber da un ruolo che avrebbe dovuto esser suo in quanto leader europeo del Ppe, e sostenne la nomina di questa signora, all’apparenza mite e delicata, che si è poi rivelata fatta della stessa pasta di Merkel: acciaio, non temperato.

    Macron era convinto di avere il controllo sulla Commissione. E’ poi finita che cinque anni dopo von der Leyen gli ha imposto di cambiare il candidato commissario perché era troppo forte, e con lui aveva sempre avuto un pessimo rapporto. Quest’uomo, Thierry Breton è “pappa e ciccia” con Macron, ha una statura internazionale notevole, non è il primo che passa. Mentre è il primo che passa il suo sostituto, il giovane Stéphane Séjournè, che nessuno ha mai giudicato uomo di un qualche spessore politico, ed è anche uno che non ha mai mostrato particolare passione per Bruxelles.

    Von der Leyen arrivò a Bruxelles da quasi sconosciuta, muoveva i suoi primi passi nel 2019, quando nel 2020 arrivò il Covid e lei, per la prima volta, mostrò che carattere aveva e cosa era in grado fare. In sostanza, dopo qualche settimana, mise tutti i governi in linea e si prese la gestione della pandemia. Facendo anche secondo la maggioranza degli osservatori, un ottimo lavoro. Finisce la pandemia e inizia, nel 2022, l’invasione russa dell’Ucraina. Qui il ruolo è stato meno evidente forse, perché anche la Nato ha fatto la sua parte, ma anche qui è riuscita a mettere tutti (o quasi) in fila un un solido fronte di sostegno a Kiev.

    In tutto questo, negli anni, veniva fuori il suo carattere fermo, ma anche molto autoritario e centralista. Si è capito che le decisioni le condivideva con pochi fedelissimi, che teneva molti commissari fuori dalla stanza dei bottoni, che, insomma, è un’accentratrice determinata. Anche su questo si scontrò con Breton ed altri commissari.

    Nel 2024 alle elezioni europee la candidata leader per il Ppe non poteva che essere lei, presidente uscente della Commissione. E il Ppe ha vinto le elezioni.

    A qual punto von der Leyen ha avuto in mano tutto, e, questa volta in perfetto allineamento con Manfred Weber in una ritrovata alleanza, l’ha gestito come ha voluto. Lei, donna di destra, ha accettato i voti dei Verdi per la sua conferma, tenendo lontani, in apparenza, quelli dei Conservatori, perché altrimenti avrebbe perso i socialisti e anche una parte dei popolari.

    Poi, però, quando forma la sua seconda Commissione, e tutti hanno le mani molto più legate perché l’equilibrio da trovare è difficile, ed una volta trovato tutti hanno tanto da perdere, decide di dare una vice presidenza decisamente pesante ad un esponente dell’Ecr, Raffaele Fitto (anche se poi la reale influenza dovrà esser vista nello spazio di autonomia che la presidente effettivamente concederà al membro italiano del collegio). A questo punto la svolta è fatta, visto che 15 membri dell’esecutivo europeo sono del Ppe, uno è di Ecr ed uno dei Patrioti per l’Europa (come “indipendente”, ma essendo da anni il plenipotenziario di Victor Orban a Bruxelles certo è uomo fedele al leader del fondatore dei Patrioti).

    Viene insomma il dubbio che von der Leyen abbia una finezza politica non da poco, e che il voto contrario che ebbe dall’Ecr alla sua conferma fosse in realtà la copertura concordata in cambio di una vice presidenza pesante per ottenere il mandato. Ora diventa difficile per Socialisti, Verdi e qualche popolare dissenziente votare contro il collegio nel suo complesso. E il collegio ha la forma che von der Leyen desiderava, il più a destra possibile.

     

    Tags: commissioneVon der Leyen

    Ti potrebbe piacere anche

    Apple e Samsung accusate in Italia di praticare l'obsolescenza programmata
    Net & Tech

    La Commissione chiude l’indagine sugli obblighi di Apple in materia di scelta degli utenti

    23 Aprile 2025
    La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, alla conferenza annuale degli ambasciatori [Bruxelles, 4 febbraio 2025]
    Politica Estera

    Von der Leyen: “Importante lo stop di Trump ai dazi, sospendiamo i nostri per 90 giorni”

    10 Aprile 2025
    kallas
    Editoriali

    Il crollo di Kallas rende von der Leyen sempre più forte. Anche per un “gabinetto di guerra”

    21 Marzo 2025
    Ursula von der Leyen durante il suo discorso ai cadetti danesi. Copenaghen 18 marzo 2025 (Foto tratta da Ebs)
    Politica Estera

    Von der Leyen: “Non possiamo permetterci di essere sottomessi dalla storia”

    18 Marzo 2025
    Ucraina munizioni armi soldati
    Editoriali

    Il confuso piano europeo per la difesa, che non ha un obiettivo se non la “deterrenza”

    11 Marzo 2025
    Net & Tech

    Usato online, metà dei rivenditori europei viola i diritti dei consumatori

    10 Marzo 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    (Foto: Eurostat)

    Crisi demografica, la popolazione Ue invecchia e dipende dall’immigrazione, l’Italia guida il declino

    di Marco La Rocca
    20 Maggio 2025

    Secondo Eurostat i migranti sarebbero il solo freno al calo demografico dell'Ue. l’Italia segna un crollo delle nascite e un...

    Kaja Kallas

    Ucraina, l’Ue adotta il 17esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    20 Maggio 2025

    Le nuove misure restrittive approvate dai Ventisette colpiscono principalmente la flotta ombra di Mosca. A Bruxelles si pensa già a...

    Uffici Huawei a Roma [foto: imagoeconomica]

    Caso Huawei, chiesta la revoca di immunità ad almeno 3 europarlamentari

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    20 Maggio 2025

    Per i presunti casi di corruzione nel mirino degli inquirenti belgi anche l'italiano De Meo. Richieste a procedere anche per...

    La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, alla EU Budget Conference 2025 [Bruxelles, 20 maggio 2025]

    Soldi solo dopo i risultati, von der Leyen vuole un bilancio Ue sul modello Pnrr

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    20 Maggio 2025

    La presidente della Commissione europea: soldi del prossimo bilancio Ue saranno legati a obiettivi e traguardi, come per le risorse...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione