Bruxelles – Procede il cambio ai vertici dell’esecutivo ucraino avviato dal presidente Volodymyr Zelensky all’inizio della settimana, che aveva portato alle dimissioni eccellenti del ministro degli Esteri Dmytro Kuleba lo scorso mercoledì (4 settembre). Il giorno successivo, la Verkhovna Rada (il Parlamento monocamerale nazionale) ha approvato la nomina del vice di quest’ultimo, Andrii Sybiha, per guidare la diplomazia e gli sforzi internazionali del Paese.
Nelle intenzioni del capo dello Stato, il rimpasto governativo più ampio dall’inizio dell’invasione russa su larga scala dovrà servire a ridare nuova energia all’Ucraina mentre sta per cominciare un altro, difficile inverno. Così, i deputati di Kiev hanno approvato giovedì (5 settembre) la figura proposta da Zelensky per sostituire Kuleba, che era diventato in questi due anni e mezzo uno dei volti ucraini più conosciuti all’estero. I voti favorevoli a Sybiha alla Rada sono stati 258, mentre non sarebbe stato espresso nessun parere contrario.
Il 49enne Sybiha, che ha alle spalle una solida carriera diplomatica (dal 2016 al 2021 è stato ambasciatore in Turchia, tra le altre cose) e lavora da tempo all’interno dell’ufficio del presidente, era diventato il numero due di Kuleba lo scorso aprile. Si unirà dunque agli altri nuovi ministri approvati dal Parlamento, mentre al suo predecessore, che è stato per anni il volto e la voce di Kiev nei rapporti con gli alleati, spetterebbe ora una posizione che ha a che fare con il rafforzamento delle relazioni con la Nato.
Il rimpasto governativo sta coinvolgendo diverse altre figure politiche. Olga Stefanishyna (ex vicepremier responsabile dell’Integrazione europea ed euro-atlantica) è diventata ministra alla Giustizia, Oleksiy Kuleba gestirà lo Sviluppo delle comunità, dei territori e delle infrastrutture, Svetlana Grinchuk prenderà in carico il ministero dell’Ambiente. Mykolai Tochitsky avrà la responsabilità della Cultura e delle comunicazioni strategiche, mentre all’Agricoltura è stato nominato Vitaliy Koval (che prima guidava il Fondo delle proprietà statali). L’ex vicepremier Iryna Vereshchuk prenderà la guida della divisione Armi e difesa dell’ufficio del presidente e alle Industrie strategiche dovrebbe invece finire Herman Smetanin, che dal giugno 2023 è a capo di Ukroboronprom, un’azienda nel settore della difesa.