Bruxelles – Gli Stati uniti sono grandi amici, possiamo contare su di loro, ma è giunto il momento che l’Europa si doti degli strumenti per difendersi da sola, il futuro è pieno di minacce. E’ l’appello che con grande forza ha lanciato oggi la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel suo discorso di apertura al GLOBSEC Forum 2024 di Praga, il forum sulla sicurezza più importante dell’Europa centrale, come la presidente stessa l’ha definito.
Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, per aiutare un Paese la cui prospettiva è l’adesione all’Unione, ha ribadito von der Leyen, “l’Europa ha superato la sua lunga riluttanza a spendere abbastanza per la propria difesa”. “Non sottolineerò mai abbastanza l’importanza del sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina dall’inizio di questa guerra. Ancora una volta – ha sottolineato la politica tedesca -, l’America ha difeso la libertà di tutti gli europei. Provo un profondo senso di gratitudine per questo, ma anche un profondo senso di responsabilità”.
Gli Stati Uniti però da tempo stanno cercando di alleggerirsi del carico della difesa dell’Europa, e la situazione potrebbe precipitare se alle elezioni di novembre dovesse vincere Donald Trump. Dunque “proteggere l’Europa è innanzitutto un dovere dell’Europa. E se la Nato deve rimanere il centro della nostra difesa collettiva – ha spiegato von der Leyen -, abbiamo bisogno di un pilastro europeo molto più forte. Noi europei dobbiamo avere i mezzi per difenderci e proteggerci e per scoraggiare eventuali avversari”.
Dall’inizio della guerra, “abbiamo già compiuto progressi senza precedenti. Gli Stati membri hanno aumentato la spesa per la difesa, passando da poco più di 200 miliardi di euro prima della guerra a quasi 300 miliardi di euro quest’anno. Anche la nostra industria della difesa si è adeguata alla nuova realtà. Abbiamo riaperto le linee di produzione. Abbiamo piazzato nuovi ordini e ridotto la burocrazia per l’industria, per produrre di più e più rapidamente”, ha ricordato la presidente della Commissione. “Ma questo non basta. La realtà è che anche se gli europei prendono sul serio le attuali minacce alla sicurezza, ci vorranno tempo e investimenti per ristrutturare le nostre industrie della difesa. Il nostro obiettivo – ha sottolineato – deve essere quello di costruire una produzione di difesa di dimensioni continentali”.
Secondo la presidente “la sfida è che i piccoli Paesi e le piccole imprese imparino a pensare in grande, davvero in grande. Dobbiamo avere in mente una revisione sistemica della difesa europea. Questa è la responsabilità strategica dell’Europa, a prescindere dall’esito delle elezioni americane del 5 novembre”.
Per von der Leyen “all’inizio di questo decennio, molte illusioni si sono infrante in Europa. L’illusione che la pace fosse stata raggiunta una volta per tutte. L’illusione che la prosperità potesse essere più importante per Putin rispetto ai suoi deliranti sogni di impero. L’illusione che l’Europa stesse facendo abbastanza in materia di sicurezza, sia economica che militare”.
Dunque, ha concluso la presidente della Commissione “oggi non possiamo permetterci altre illusioni. La seconda metà del decennio sarà ad alto rischio. La guerra contro l’Ucraina e il conflitto in Medio Oriente hanno messo in movimento la geopolitica. Anche in Estremo Oriente la tensione è alta. Noi europei dobbiamo stare in guardia. Dobbiamo concentrare la nostra attenzione sulla dimensione della sicurezza in tutto ciò che facciamo”. Dobbiamo pensare alla nostra Unione come a un progetto di sicurezza intrinseco”.