Bruxelles – Il Belgio ancora non ha scelto, ma la Vallonia ha deciso: sarà Namur a correre per divenire capitale europea della cultura nel 2030. Il governo vallone ha ottenuto il via libera per accedere i riflettori su quella che è già la capitale della regione, e adesso si attende di sapere cosa decideranno Fiandre (in lizza, per la parte fiamminga del Paese, Gent, Leuven e Kortrijk) e Bruxelles capitale (qui si vorrebbe proporre Molenbeek).
Per il 2030 la Commissione europea ha scelto Belgio, Cipro e un Paese dell’area economica europea (da definire) per ospitare la kermesse ricca di eventi e appuntamenti. Spetta al Paese stabilire dove richiamare amanti della cultura, curiosi e visitatori di tutta Europa, e il Belgio inizia a mostrare le carte in tavola.
L’iniziativa della capitale europea della cultura mira a promuovere l’integrazione culturale a livello europeo, concedendo alle varie città la possibilità di far tesoro di questo appuntamento per rilanciare economia e tessuto locale attraverso arte e cultura. Non è la prima volta che questa manifestazione tocca il Belgio: in precedenza sono state elette capitali europee Anversa (1993), Bruxelles (2000), Bruges (2002) e Mons (2015).