Bruxelles – Adesso è ufficiale: nell’eurozona inflazione al 2,6 per cento a luglio, in lieve aumento rispetto ai valori di giugno (2,5 per cento). Eurostat conferma le stime preliminari diffuse in precedenza, e certifica l’inversione di tendenza per quanto riguarda il costo edella vita. A luglio, continua l’istituto di statistica europeo, il contributo più elevato al tasso di inflazione annuale dell’area dell’euro è derivato dai servizi (+1,82 punti percentuali, pp), seguiti da prodotti alimentari, alcolici e tabacco (+0,45 pp), beni industriali non energetici (+0,19 pp) ed energia (+0,12 pp).
Tra le principali economie dell’eurozona lievi aumenti dell’inflazione in Germania e Francia (da 2,5 a 2,6 per cento e da 2,5 a 2,7 per cento rispettivamente), mentre cresce in modo più marcato in Italia (da 0,9 a 1,6 per cento). In controtendenza la Spagna, dove tra giugno e luglio l’inflazione scende dal 3,6 per cento al 2,9 per cento.