Bruxelles – Quanto costa rispondere alla interrogazioni che i parlamentari europei rivolgono alla Commissione europea? Tanto. In un solo anno la cifra raggiunge l’ordine dei milioni di euro, e solo nel 2023 si stima che rispondere alla interrogazioni sia costato poco più di 2,2 milioni. A chiedere conto dei costi della politica e della democrazia è l’irlandese Clare Daly (la Sinistra), non rieletta alla ultime elezioni europee dello scorso giugno, ma che ha comunque lasciato in eredità la sua richiesta, a cui risponde il vicepresidente esecutivo Maros Šefčovič.
Innanzitutto la premessa d’obbligo: i conti fatti non riguardano salari specifici. Sulla base delle varie mansioni e i diversi compiti per ciascun commissario e funzionario della Commissione si calcola quante ore lavorative si impiegano, in media, per dedicarsi esclusivamente al dover rispondere alla interrogazioni dei parlamentari europei. A conti fatti, nel 2023 il tempo lavorativo impiegato per arrivare a mettere ‘punto’ alla risposta da inviare a chi di dovere era pari ad una remunerazione media di 627 euro a interrogazione, tra scambi di mail, ore lavorate e costo di traduzione. Calcolando che solo nel 2023 la Commissione ha ricevuto 3.607 interrogazioni, il conto aritmetico è presto fatto: in un solo anno il costo della democrazia ha toccato quota 2.261.589 euro.
Il costo, spiega ancora Šefčovič, risponde all’equivalmente di 16 funzionari europei messi a lavorare a tempo pieno alle risposte da fornire ai membri dell’altra istituzione Ue. Equivalente, notare bene, perché “la Commissione non dispone di personale dedicato, impegnato solo a rispondere alle interrogazioni parlamentari scritte, ma il lavoro è distribuito tra i servizi a seconda dell’oggetto e della complessità dell’interrogazione parlamentare”. Del resto nessuna interrogazione, per tema, contenuto, tipo delle informazioni e dei chiarimenti richiesti, è uguale all’altra, e dover far circolare l’interrogazione in più uffici e direzioni generali divena una necessità, se si vuole offrire una risposta degna di nota.
Ultima annotazione di Šefčovič. Il dato sul costo delle risposte alla domande degli eurodeputati è ‘aggiornato al 2015’. Vale a dire che è stata calcolata con una metodologia di dieci anni fa. Considerando inflazione e costo della vita, la stima realizzata a Bruxelles potrebbe anche oltrepassare i 2,2 milioni stimati.