Bruxelles – Più che un gelato a Roma o une glace sui boulevard parigini, ein eiscreme berlinese. Anche nel 2023, è la Germania il principale produttore di gelato nell’Ue: 612 milioni di litri, seguita dalla Francia con 568 milioni di litri e l’Italia con 527. Rispetto al 2022, la produzione totale nei 27 Paesi Ue è calata dell’1,4 per cento, da 3,3 a 3,2 miliardi di litri.
Secondo i dati pubblicati da Eurostat, la produzione di gelato è diminuita nella maggior parte dei Paesi Ue. In Italia, è passata da 571 milioni di litri nel 2022 ai 527 del 2023. La più grande eccezione la Spagna, quarta in Ue, che ha aumentato la propria produzione di 80 milioni di litri in un anno, arrivando nel 2023 a 402 milioni di litri.
Oltre a essere il maggior produttore di gelato, la Germania ha prodotto in media il gelato con il prezzo più basso, pari a 1,8 euro al litro. In Francia il prezzo medio nel 2023 è stato di 2,2 euro al litro, in Italia 2,6 euro al litro. Rispetto a un anno fa, il gelato in Ue costa 30 centesimi in più al litro, con un prezzo medio nel 2023 di 2,27 euro al litro.
Il gelato più costoso è quello austriaco, con un prezzo medio di 7,7 euro per litro di gelato, seguito da quello ungherese, con 4,8 euro al litro, e greco, con 3,7 euro al litro. Dopo la Germania, il gelato più economico è stato prodotto in Lituania, con un prezzo medio di 1,9 euro al litro, seguita dalla Repubblica Ceca con 2,0 euro al litro e dalla Svezia con 2,1 euro al litro.
Ma coni e coppette che tirano di più sono quelli d’oltralpe: nel 2023, un quinto delle esportazioni extra-Ue di gelato veniva dalla Francia. Primo esportatore fuori dall’Europa con 52 milioni di chili, l’Esagono è seguito dai Paesi Bassi (35 milioni di chili), dalla Germania (29 milioni di chili) e dall’Italia, che nel 2023 ha esportato 28 milioni di chili di gelato fuori dall’Ue, l’11 per cento del totale dei Paesi membri.
Un totale, per quanto riguarda le esportazioni, che va in contro tendenza rispetto alla produzione. Aumentate del 5 per cento rispetto al 2022, hanno generato un valore di 1,04 miliardi di euro. Viceversa, le importazioni di gelato extra-Ue sono diminuite dell’8 per cento rispetto allo scorso anno.