Bruxelles – Campioni sul campo, esempio fuori. L’Union Saint Gilloise continua a far parlare di sè. Per la vittoria in supercoppa del Belgio, ovviamente, la prima della sua storia, e per l’impegno in materia di sostenibilità. Se sul terreno di gioco i giallo-blu di Bruxelles battono il Bruges e sollevano il secondo trofeo nel giro di pochi mesi, a telecamere spente la società lavora per riscrivere un modo di vivere il calcio considerato troppo consumistico e, per questo, insostenibile. L’accordo con Nike per la nuova maglia prevede una clausola particolare: il completo per la partite casalinghe verrà mantenuto per due stagioni, senza dunque procedere all’ormai consolidata tradizione di nuove versioni di t-shit per ogni campionato.
La particolare opzione si spiega “alla luce dei nostri obiettivi di sostenibilità”, fa sapere il club, determinata ad andare avanti con la politica ‘green’ prestata al calcio professionistico. Maglia gialla, maniche blu, con la parte superiore delle t-shit dello stesso colore delle maniche, calzoncini blu, calzettoni gialli: ecco come l’Union Saint Gilloise vestirà per i prossimi due anni, per ridurre sprechi, evitare di sostenere un settore dell’abbigliamento finito al centro del mirino per la sua eco-incompatibilità, tanto di indurre l’Ue a correre ai ripari.
La nuova maglia i tifosi dell’Usg ancora non l’hanno vista addosso ai propri beniamini, dato che la sfida di supercoppa del 20 luglio scorso contro il Bruges l’undici di Bruxelles l’ha disputata e vinta (1-2 il finale, ndr) con la maglia da trasferta, bianca con banda orizzontale giallo-blu. Ma a partire dal campionato, al via questo sabato (27 luglio) si assisterà all’inviariato biennio Nike.
Impact on and off the pitch.
As a part of our Union Inspires sustainability strategy, the new home kit will be worn by our men and women’s team and U23s for two consecutive seasons. Our main aim is to reduce waste and minimise production. pic.twitter.com/xsIn9NxUFM
— Royale Union Saint-Gilloise (@UnionStGilloise) July 15, 2024
Non è questa la prima iniziativa dell’Union Saint Gilloise in materia di prodotti ufficiali e merchandising. La scorsa stagione il compromesso raggiunto con il fornitore di materiale tecnico ha previsto il via libera alla terza maglia, purché in numero limitato ai soli giocatori e senza prodotti da vendere al pubblico. Il motivo? Sempre lo stesso, legato alla sostenibilità del calcio moderno: evitare rifiuti potenziali di indumenti e materiale tessile.
Calcio sostenibile e responsabile, dall’Union Saint Gilloise un modello unico in tal senso. Ad avversari, sostenitori, e amanti del football l’Usg non impartisce solo lezioni di gioco, ma molto di più. C’est l’Union!