Bruxelles – Dopo i dazi europei sull’auto elettrica cinese e la risposta di Pechino nella forma di indagine sulle importazioni di carne di maiale europea, le due parti tentano una distensione utile a evitare una guerra commerciale. L’intenzione è continuare a dialogare a tutti i livelli, come concordato nel corso di una una riunione in videoconferenza tra il commissario per il Commercio, Valdis Dombrovskis, e il ministro cinese del Commercio, Wang Wentao.
Sono stati i cinesi, assicurano a Bruxelles, a chiedere un confronto politico. Confronto che ha prodotto l’apertura da entrambe le parti a discussioni tecniche. L’obiettivo è cercare una soluzione “reciprocamente accettabile al problema delle sovvenzioni dannose” con il governo del paese esportatore, quindi in questo caso la Cina, sottolineano a Bruxelles, pronti ad accogliere i negoziatori delle Repubblica popolare per il round di confronto tecnico.
E’ in questo spirito che si lavora e con cui si intende continuare a lavorare. La Commissione però non intende fare concessioni, e tiene il punto. L’eventuale soluzione dovrà fugare tutti i dubbi. Ad ogni modo, pur nell’auspicio di non arrivare a uno scontro commerciale aperto, a Bruxelles ci si tiene pronti allo scenario di contenzioso in sede di Organizzazione mondiale per il commercio (Wto). “Cina e Unione europea continuano a discutere e colloqui tecnici sono previsti a Bruxelles questa settimana”, assicurano a Bruxelles.