Bruxelles – Niente più tasse aggiunte automaticamente a ogni acquisto o pubblicità ingannevoli che lasciano intendere ai clienti una fasulla gratuità. Vinted, la diffusa piattaforma online per la vendita e l’acquisto di abbigliamento di seconda mano, rientra nei ranghi dopo essere stata redarguita dalla Commissione europea.
In linea con la legge Ue sui servizi digitali (Dsa), che dal 17 febbraio 2024 ha stretto le maglie della sicurezza e affidabilità delle piattaforme online, Vinted ha modificato il proprio sito web e l’applicazione mobile per informare meglio i consumatori sul prezzo totale dei prodotti offerti e sulle modalità di richiesta di rimborso in caso di mancato arrivo dell’acquisto o di contraffazione. Nel dare l’annuncio, l’esecutivo Ue sottolinea di aver ricevuto in passato “numerosi reclami” su Vinted, tra cui “quello relativo all’aggiunta automatica di una commissione all’acquisto al momento del check-out senza informare i consumatori in anticipo”.
L’allineamento alle richieste di Bruxelles da parte della piattaforma fondata nel 2008 a Vilnius, in Lituania, è la fine di un dialogo con la Commissione europea e l’Autorità per la protezione dei diritti dei consumatori lituana iniziato nel dicembre 2021. Oltre a maggiori informazioni sull’aggiunta automatica della cosiddetta commissione per la protezione acquisti e sulle procedure per richiedere eventuali rimborsi, Vinted ha migliorato la trasparenza sul processo di verifica dell’identità degli iscritti e sul meccanismo con cui vengono calcolate le valutazioni medie degli utenti e approvate le recensioni.
“La vendita di beni di seconda mano tra consumatori diventa sempre più popolare e sia il venditore che l’acquirente devono capire come funzionano i mercati online e quali sono i loro diritti quando le cose non vanno come previsto”, ha commentato la vicepresidente della Commissione europea per i Valori e la Trasparenza, Věra Jourová. Solo Vinted conta oggi una community di 65 milioni di utenti.
Jourová ha esultato per il “successo degli sforzi coordinati delle autorità nazionali per i consumatori”. Ma alcune richieste della Commissione europea sono tuttavia rimaste inascoltate, in particolare per quanto riguarda la necessità di informare i consumatori del fatto che i prezzi esposti non includono le spese di consegna. L’esecutivo Ue e l’Autorità statale lituana hanno esortato Vinted ad affrontare la questione, assicurando che continueranno a monitorare il sito web e l’app di Vinted “per assicurarsi che le modifiche implementate rispettino gli impegni presi dall’azienda”.