- L'Europa come non l'avete mai letta -
domenica, 1 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Bruxelles prende tempo sugli attacchi alla stampa in Italia. In bilico l’adozione a luglio del Rapporto Ue sullo stato di diritto

    Bruxelles prende tempo sugli attacchi alla stampa in Italia. In bilico l’adozione a luglio del Rapporto Ue sullo stato di diritto

    La Commissione europea era stata sollecitata da diversi sindacati internazionali dei giornalisti a indagare sul peggioramento della libertà dei media in Italia. L'adozione del Rapporto è prevista per il 3 luglio, ma di mezzo c'è il tentativo di von der Leyen di assicurarsi l'appoggio di Giorgia Meloni per la rielezione a palazzo Berlaymont

    Simone De La Feld</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@SimoneDeLaFeld1" target="_blank">@SimoneDeLaFeld1</a> di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    17 Giugno 2024
    in Politica
    Ursula von der Leyen Giorgia Meloni

    (credits: Ludovic Marin / Afp)

    Bruxelles – È passato ormai un mese da quando la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e diversi sindacati internazionali dei giornalisti hanno chiesto alla Commissione europea di avviare un’indagine sugli attacchi alla stampa da parte del governo di Giorgia Meloni. La data sul calendario per una prima valutazione era quella del 3 luglio, giorno previsto per la possibile pubblicazione del Rapporto annuale sullo stato di diritto nei Paesi membri. Ma a Bruxelles non sembrano avere fretta. L’adozione del rapporto potrebbe slittare più avanti e arrivare solo una volta chiusi i giochi per la rielezione di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea.

    Nell’ultima lista indicativa dei punti all’ordine del giorno alle prossime riunioni del Collegio dei commissari – pubblicata l’11 giugno -, il rapporto sullo stato di diritto è ancora previsto il prossimo 3 luglio. Ma oggi (17 giugno), il portavoce capo della Commissione, Eric Mamer, ha lasciato spazio a eventuali ritardi. “Sono i capi di gabinetto, nella loro riunione settimanale, a stabilire l’ordine del giorno (del collegio dei commissari, ndr) in base al fatto che il lavoro sia sufficientemente avanzato o meno”, ha spiegato durante il briefing quotidiano con la stampa.

    La riunione dei capi di gabinetto si terrà domani (18 giugno). Lì i responsabili dei vari dipartimenti decideranno come pianificare i prossimi lavori dei commissari e dove inserire il Rapporto sullo stato di diritto. “Vedremo quando il Collegio sarà in grado di adottarlo“, ha dichiarato ancora Mamer. Da quando è stato lanciato nel 2020, il rapporto sullo stato di diritto è stato sempre adottato nella prima metà di luglio. Salvo il primo anno, in cui non fu pronto prima di settembre.

    A scatenare la polemica su un apparentemente innocuo rinvio non è solo il fatto che in questo modo la Commissione europea dimostrerebbe di non ritenere urgente analizzare la situazione dei media in Italia, come sollecitato invece dalla categoria stessi dei giornalisti italiani e dalla Federazione europea dei giornalisti (EFJ), dal Movimento Europeo Internazionale (EMI), dalla Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ), dall’Istituto per la Diversità dei Media (MDI Global) e dall’OBC Transeuropa. Ma ancor più grave sarebbe rimandare la valutazione se fosse per mero tornaconto politico di von der Leyen, a un passo dalla rielezione alla guida della Commissione europea.

    Secondo quanto riportato dalla testata Politico, il rapporto evidenzierà inevitabilmente il preoccupante giro di vite sulla libertà dei media in Italia da quando Meloni siede a palazzo Chigi. E alcune fonti interne alla Commissione avrebbero rivelato a Politico che il gabinetto della presidente avrebbe chiesto esplicitamente di posticipare la pubblicazione del rapporto, perché potrebbe ostacolare la corsa di von der Leyen verso la rielezione. “C’è visibilmente la volontà di frenare le questioni relative all’Italia e allo Stato di diritto”, è il virgolettato di un funzionario riportato dalla testata.

    Il motivo è presto detto, ed è da ricercare nei tentativi di von der Leyen di assicurarsi il beneplacito di Meloni e l’appoggio degli eurodeputati dei Conservatori e Riformisti europei (Ecr) – di cui la premier italiana è presidente – necessari per essere confermata a palazzo Berlaymont. “Von der Leyen ha politicizzato il rapporto sullo stato di diritto e utilizza l’applicazione delle leggi come una merce, da abbandonare in cambio di posti di lavoro”, l’ha immediatamente attaccata l’eurodeputata liberale, Sophie in ‘t Veld.

    Incalzato dalla stampa internazionale, il portavoce della Commissione europea ha infine risposto stizzito: “Non ci interessa cosa dicono le persone all’esterno su ogni singolo argomento che riguarda il nostro lavoro, abbiamo voluto che la qualità del rapporto fosse impeccabile e quindi sarà presentato quando lo riterremo idoneo all’adozione”.

    Tags: libertà di stampamelonirapporto sullo stato di dirittoVon der Leyen

    Ti potrebbe piacere anche

    meloni giornalisti fnsi
    Politica

    I sindacati internazionali dei giornalisti chiedono all’Ue di avviare un’indagine sui tentativi del governo Meloni “di imbrigliare i media”

    23 Maggio 2024
    Editoriali

    Finanziamenti europei e libertà di stampa

    29 Aprile 2024
    Politica

    L’Italia gamba malata d’Europa, un poster nei Paesi Bassi fa arrabbiare i leoni da tastiera

    27 Aprile 2024

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione