Bruxelles – Un messaggio d’allerta sullo sviluppo futuro dell’Unione europea. È questo il segnale lanciato oggi (17 giugno) dal Comitato europeo delle regioni (Cor) e dal suo presidente, Vasco Alves Cordeiro. In una lettera scritta e destinata direttamente alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, l’istituzione europea che rappresenta i governi locali ha espresso i propri dubbi sul futuro delle politiche di coesione europea.
A preoccupare il Comitato europeo delle regioni sono le notizie riguardanti una possibile trasformazione della politica di coesione sul modello del Recovery plan, con una centralizzazione nella gestione dei fondi. Alves Cordeiro ha messo in evidenza alcuni punti critici che questa riforma apporterebbe: la destinazione dei soldi solo per le aree in via di sviluppo, l’eliminazione della figura del commissario responsabile della politica di coesione, ma soprattutto il rischio di ridurre la politica di coesione a un semplice strumento al servizio di priorità limitate come la ripresa economica o la convergenza economica.
Il presidente Vasco Alves Cordeiro si è detto allarmato ed ha invitato la Commissione a chiarire la sua posizione perché: “Una riforma della politica di coesione che mina e indebolisce i suoi principi fondamentali avrà un impatto negativo sul mercato unico, sull’economica dell’Ue, e, in definitiva, sulla democrazia e sul progetto europeo nel suo insieme”.