Bruxelles – La Corea del Sud riapre alle importazioni di carne bovina da Francia ed Irlanda. La Commissione europea ha mediato l’eliminazione delle restrizioni che Seoul ha imposto oltre 20 anni fa a 15 Paesi dell’Ue. Il commissario Ue per il commercio, Valdis Dombrovskis, promette che “continuerà a lavorare con le autorità coreane per eliminare gli ostacoli rimanenti”.
La Repubblica di Corea, uno dei maggiori mercati di importazione di carne bovina al mondo, nel 2001 aveva chiuso l’accesso al mercato a causa di focolai di encefalopatia spongiforme bovina (BSE). Progressivamente, l’ha riaperto per la carne statunitense e poi, nel 2019, ha rimosso il blocco commerciale per Danimarca e Paesi Bassi. A cui si aggiungono oggi Francia e Irlanda. “L’apertura dei mercati ai loro prodotti di qualità è stata una priorità nell’attuazione dell’accordo di libero scambio Ue-Repubblica di Corea”, ha esultato Dombrovskis, che aveva sollevato la questione dell’eliminazione delle restrizioni durante la sua visita a Seoul, lo scorso novembre.
L’Ue è un importante esportatore netto di carne bovina. I dati del 2023 raccontano di un surplus commerciale di 761 mila tonnellate: un export per 1,05 milioni di tonnellate a fronte di un import di 289 mila tonnellate. La Commissione europea prevede che “presto altri Stati membri potranno esportare carne bovina nella Repubblica di Corea”, scrive in una nota l’esecutivo Ue.