Bruxelles – Informazioni più chiare della situazione del mercato dell’idrogeno e facilitazione dei contatti tra acquirenti e fornitori. E’ l’obiettivo del meccanismo pilota, su cui la Commissione europea ha avviato oggi (3 giugno) il lavoro, per accelerare gli investimenti nel settore: resterà in vigore per cinque anni, farà parte della Banca europea dell’idrogeno e raccoglierà, elaborerà e darà accesso alle informazioni sulla domanda e sull’offerta di idrogeno e derivati rinnovabili, a basse emissioni di carbonio, consentendo agli acquirenti europei di confrontarsi con fornitori sia europei che extra Unione. Inoltre, raccoglierà ed elaborerà i dati di mercato sullo sviluppo dei flussi e dei prezzi dell’idrogeno. Ed è in questo contesto che, oggi, è partita anche una procedura di appalto per trovare un fornitore di servizi che sviluppi una piattaforma informatica per gestire il meccanismo pilota. “La Commissione prevede di firmare un contratto entro la fine di quest’anno, in modo da poter iniziare le sue operazioni entro la metà del 2025”, ha precisato l’esecutivo Ue.
“Facilitando l’incontro tra fornitori e consumatori, contribuiremo in modo decisivo ad accelerare lo sviluppo del nascente settore europeo dell’idrogeno. Allo stesso tempo, continuiamo a compiere passi ambiziosi per sfruttare al massimo il peso politico ed economico dell’Europa attraverso l’acquisto congiunto di risorse strategiche”, ha sottolineato il vicepresidente della Commissione europea, responsabile per il Green deal europeo, Maros Sefcovic.
La Commissione ha ricordato che in Europa sono già in fase di costruzione i primi elettrolizzatori su larga scala e che sono stati firmati i primi accordi di off-take. Secondo Palazzo Berlaymont, migliorare la visibilità della domanda tra fornitori e consumatori contribuirà ad accelerare le decisioni finali di investimento in Europa e a garantire accordi di off-take. “L’idrogeno svolgerà un ruolo importante nel conseguimento degli obiettivi del Green deal, nell’eliminazione graduale dei combustibili fossili russi e nel sostegno alla decarbonizzazione e alla competitività dell’industria europea”, ha evidenziato la Commissione. In un contesto più ampio, quindi, il meccanismo pilota per l’idrogeno fa parte dei lavori in corso della Commissione per istituire una piattaforma europea multiprodotto per l’acquisto congiunto di materie prime strategiche che, in futuro, potrebbero riguardare quelle strategiche.
“Questo nuovo meccanismo svolgerà un ruolo fondamentale nel dare impulso a un mercato europeo dell’idrogeno funzionante. Vi sono ancora troppi progetti che si orientano verso le decisioni finali di investimento e troppi acquirenti che sottoscrivono contratti per passare all’idrogeno. Questo meccanismo ci aiuterà a comprendere meglio e a individuare dove stanno emergendo domanda e offerta di idrogeno”, ha commentato la commissaria europea all’Energia, Kadri Simson. “Le informazioni che saranno disponibili ci aiuteranno a creare ponti tra gli off-taker europei e i fornitori di idrogeno sia all’interno che all’esterno dell’Ue, preparando il terreno per future aste nell’ambito della Banca europea dell’idrogeno. Ci consentirà inoltre di orientare la pianificazione e lo sviluppo delle necessarie infrastrutture di trasporto attraverso progetti di comune interesse europeo e il relativo finanziamento attraverso il meccanismo dell’Ue per collegare l’Europa per l’energia”, ha puntualizzato Simson.