Bruxelles – Un documento programmatico 2024-2029 sul futuro dell’agricoltura in vista delle prossime elezioni europee (6-9 giugno) firmato da diversi esponenti di partiti politici, anche opposti sullo scacchiere parlamentare. A redigere il programma è stato Competere, un Think tank italiano che vuole promuovere un’alimentazione sostenibile e il commercio globale. L’idea alla base della creazione del documento è la volontà di tutelare il mercato del cibo e gli agricoltori europei. Esponenti di Fratelli d’Italia, Partito democratico, Forza Italia, Stati Uniti d’Europa, Azione e del Südtiroler Volkspartei hanno deciso di aderire.
“Gli ultimi cinque anni hanno visto una sistematica marginalizzazione di agricoltori, imprenditori, lavoratori e ricercatori del settore agricolo, additati come responsabili delle crisi climatiche e sanitarie”, si legge nel programma diffuso da Competere. Secondo il Think tank il cambiamento climatico è una sfida innegabile che l’Unione europea, e più in generale l’uomo, deve affrontare, ma “la risposta non può essere penalizzare il settore agricolo e alimentare, bensì posizionarlo al centro delle strategie per il cambiamento.” Non solo, Competere punta il dito direttamente contro la Commissione europea accusata di “ideologismo, emotività e mancanza di pragmatismo”, che avrebbe portato a un punto di vista “utopico del mondo a discapito di un approccio olistico ai problemi.”
Uno dei punti contestati è l’impatto, giudicato negativo, delle misure sulla lotta al cambiamento climatico sull’economia. Le decisioni dell’Ue avrebbero, secondo Competere, aumentato il divario economico tra i Ventisette Paesi e i competitor mondiali come Stati Uniti, Cina e India. Nel documento siglato dai candidati all’Eurocamera si sostiene che l’applicazione delle misure verdi da parte dell’Unione europea è stata controproducente, perché per seguire misure ideologiche ha causato: “desertificazione delle campagne, chiusura di aziende agricole, delocalizzazione delle aziende alimentari fuori dall’Europa e costretto i consumatori a optare per alimenti di qualità inferiore o più costosi dall’estero”.
Per uscire da questa situazione il Think tank ha messo stilato una lista di priorità e proposte suddivise per tre aeree: agricoltura, imprese e salute. Un punto chiave sollevato è sicuramente la ricerca di maggiori investimenti nel settore del agri-tech, perché permetterebbero all’Europa di migliorare la produttività delle proprie colture e allo stesso tempo mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici. In parallelo è importante è il supporto, anche economico, alle piccole e medie imprese del settore che cercano nuovi modelli di business per l’agricoltura rigenerativa.
Ad aver firmato il programma sono 14 candidati alle elezioni europee, provenienti da tutte le circoscrizioni e da liste diversa: per Stati Uniti d’Europa Alessandro Cecchi Paone, Gianluca Carlo Misuraca e Giorgio Pasetto. Per Azione sono stati Caterina Avanza e Paola Fanfrillo Manganiello. Ad aver firmato per Fratelli d’Italia sono il capodelegazione al Parlamento europeo Carlo Fidanza e le candidate Antonella Argenti e Giovanna Giolitti. Per Forza Italia Giampiero Avruscio oltre all’eurodeputato Salvatore De Meo e al capodelegazione Flavio Martusciello. Per il Partito democratico hanno siglato il programma Angela Quaquero e l’europarlamentare Alessandra Moretti. Infine il documento è stato firmato anche da Herbert Dorfmann, europarlamentare nel Partito popolare europeo, membro del Südtiroler Volkspartei.