Bruxelles – Camion puliti, l’Unione europea vara la riforma della mobilità pesante. Il Consiglio dell’Ue approva in via definitiva la proposta di regolamento che fissa gli obiettivi di riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra per i camion. Un voto su cui si sfilano Italia, Polonia e Slovacchia, che si esprimono contro requisiti considerati come eccessivi. Non convince la combinazione di obiettivi e orizzonti temporali, considerati come troppo restrittivi, motivo che induce la Repubblica ceca ad astenersi al momento del voto.
In base alle nuove regole, che entrano in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione del testo in Gazzetta ufficiale, per il 2025 resta fermo l’obiettivo di taglio di almeno il 15 per cento delle emissioni per mezzi di peso superiore a 16 tonnellate. Inoltre, per soddisfare gli obiettivi del Fit for 55 che intende ridurre del 55 per cento i livelli di gas a effetto serra rispetto ai livelli del 1990, per autocarri medi, autocarri pesanti di peso superiore a 7,5 tonnellate e alle carrozze diventa obbligatorio ridurre le emissioni del 45 per cento dal 2030, per passare ad una riduzione ulteriore del 65 per cento partire dal 2035, per poi arrivare a un taglio del 90 per cento a partire dal 2040.
Scatta anche la trasformazione del modo di spostarsi in città. Il nuovo regolamento introduce un obiettivo a emissioni zero per i nuovi autobus urbani entro il 2035, con un obiettivo intermedio del 90 per cento entro il 2030. Obiettivi che non toccano i bus inter-urbani, esentati dal rispondere a questi obiettivi.
Il settore dei veicoli pesanti è responsabile di oltre il 25 per cento delle emissioni di gas a effetto serra derivanti dal trasporto su strada nell’Ue. Per questo l’Ue ha deciso di intervenire per cercare di rendere più eco-sostenibile un settore considerato troppo inquinante. Il Green Deal europeo ha quindi rimesso mano a un settore su cui però non mancano riserve. Si parte con le nuove regole, con l’auspicio di chi oggi ha fatto venire meno il consenso che le norme si possano riscrivere. L’efficacia e l’impatto del regolamento modificato saranno riesaminati dalla Commissione nel 2027.