Bruxelles – Un “attacco alle fondamenta della nostra democrazia”. Così i socialdemocratici in Germania hanno definito l’aggressione subita venerdì sera (3 maggio) dall’eurodeputato uscente e candidato principale dell’Spd nello Stato tedesco della Sassonia, Matthias Ecke, mentre stava affiggendo manifesti elettorali a Dresda. “È un segnale d’allarme inequivocabile per tutti i cittadini di questo Paese”, si legge nella dichiarazione rilasciata dal partito all’indomani del pestaggio.
Come si apprende dagli stessi organi dell’Spd, dopo il pestaggio Ecke “è gravemente ferito e deve essere operato”. La polizia ha spiegato alla stampa che il politico 41enne è stato aggredito e preso a calci da quattro uomini, gli stessi che poco prima avrebbero picchiato nella stessa strada un volontario dei Verdi che stava anche lui affiggendo manifesti elettorali per il suo partito.
“Il comportamento violento e l’intimidazione dei democratici è uno strumento dei fascisti, dobbiamo chiamare le cose con il loro nome“, è la denuncia dell’Spd, che ha ricordato come – con la campagna elettorale iniziata da appena una settimana – “stiamo già osservando e sperimentando un livello di attacchi che non è nemmeno lontanamente accettabile in nessuna circostanza”. Il riferimento è a un dato fornito dal ministero degli Interni della Sassonia, secondo cui nella prima settimana di campagna elettorale per le europee di giugno sono stati denunciati alla polizia 51 reati a sfondo politico, mentre dall’inizio dell’anno un totale di 112 reati – di cui 30 contro funzionari o eletti – in relazione alle elezioni locali ed europee nello Stato federato della Germania.
“Sgomento per il feroce attacco all’eurodeputato Ecke a Dresda”, ha twittato in tedesco la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, chiedendo con forza che “i responsabili devono essere consegnati alla giustizia”. Stessa condanna da parte della presidente della Commissione Europea e Spitzenkandidatin del Partito Popolare Europeo (Ppe), Ursula von der Leyen, che si è detta “profondamente colpita” dal pestaggio del politico del partito rivale alla sua Unione Cristiano-Democratica di Germania (Cdu): “I colpevoli devono essere chiamati a rispondere, è in gioco la nostra democrazia“.