Bruxelles – L’Esa, l’Agenzia spaziale europea, ha comunicato oggi (29 aprile), di aver lanciato con successo due nuovi satelliti che si aggiungeranno a quelli già in orbita per il programma Galileo. I satelliti sono partiti per l’orbita terrestre ieri (28 aprile) alle 2:34 del mattino dal Kennedy Space Center (Florida) grazie a un razzo Falcon 9 della società SpaceX di Elon Musk.
Con il nuovo lancio salgono a 30 i satelliti attorno alla Terra del programma spaziale dell’Unione europea Galileo. A breve è prevista la messa in orbita di ulteriori otto che completeranno così la costellazione di Galileo. Il programma spaziale europeo però non si ferma: è già in programma, per il 2026, il lancio dei satelliti di seconda generazione attraverso il razzo Ariane 6 costruito dall’Esa.
Galileo è il sistema di navigazione satellitare più preciso esistente, che serve oltre quattro miliardi di utenti di smartphone in tutto il mondo da quando è diventato operativo nel 2016. Grazie alla sua precisione di Galileo sta facendo la differenza nei settori ferroviario, marittimo, agricolo e dei servizi. La Commissione europea stima che il 10 per cento del Pil annuo dell’Ue dipende dalla navigazione satellitare, una percentuale che è destinata ad aumentare. Dall’individuazione della strada, al supporto delle attività di ricerca e salvataggio, Galileo è parte integrante della vita quotidiana dei cittadini europei e non solo.