Bruxelles – L’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera) della Commissione europea, in collaborazione con la Presidenza belga del Consiglio dell’Ue, ha lanciato oggi l’Alleanza per i medicinali critici, a margine della riunione informale del Consiglio dei ministri della Salute, nell’ambito delle azioni volte a costruire una forte Unione Europea della Salute.
L’Alleanza, spiega una nota, riunisce le autorità nazionali, l’industria, le organizzazioni sanitarie, i rappresentanti della società civile, la Commissione e le agenzie dell’Ue per identificare le misure migliori per affrontare ed evitare le carenze di farmaci critici.
Annunciata per la prima volta dalla Commissione nell’ottobre 2023, l’Alleanza si concentrerà sulla politica industriale e completerà la riforma della legislazione farmaceutica dell’Ue proposta dalla Commissione. Si tratta di una risposta diretta alla richiesta di oltre 23 Stati membri di una maggiore autonomia strategica nel settore. A seguito di un invito aperto a manifestare interesse, lanciato il 16 gennaio 2024, l’Alleanza conta oggi circa 250 membri registrati, tra cui ministeri di agenzie governative che rappresentano gli Stati membri, aziende o organizzazioni come rappresentanti del settore e organizzazioni non governative.
Azioni strategiche chiave dell’Alleanza Istituita come meccanismo consultivo inclusivo e trasparente delle principali parti interessate, l’Alleanza: lavorerà per migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento; rafforzerà la disponibilità di farmaci; ridurrà le dipendenze della catena di approvvigionamento dell’UE. Ciò contribuirà in ultima analisi a un’industria farmaceutica più resiliente e sostenibile in Europa e a forniture di medicinali più sicure per i cittadini. Per rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento, l’Alleanza svilupperà raccomandazioni strategiche per affrontare ed evitare le carenze.
I fattori chiave che verranno analizzati includono l’eccessiva dipendenza da un numero limitato di fornitori esterni, le limitate possibilità di diversificazione e le limitate capacità produttive. Ciò si baserà sull’analisi di vulnerabilità della Commissione sui colli di bottiglia della catena di approvvigionamento dei farmaci critici presenti nell’elenco dei farmaci critici dell’Unione.
Le raccomandazioni faranno parte di un ‘Piano strategico’ pluriennale, che conterrà delle tappe e delle scadenze corrispondenti per la loro attuazione. Le discussioni in seno all’Alleanza aiuteranno la Commissione a identificare ‘progetti di investimento in pipeline’ innovativi, che potrebbero beneficiare di finanziamenti europei e nazionali per rafforzare la produzione nell’UE. L’Alleanza esaminerà anche il modo in cui gli incentivi di mercato, come la possibilità di espandere l’uso dei contratti di prenotazione della capacità e gli appalti congiunti, possono essere utilizzati per migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento di farmaci critici.
L’Alleanza avrà una visione olistica della catena di approvvigionamento e i suoi membri potranno identificare nuove sinergie per collaborare in modo più efficace, anche creando nuove partnership. Data la natura globale della catena di approvvigionamento e il forte interesse espresso, ad esempio, da diversi partner dei Balcani occidentali e dei Paesi vicini all’Ue a partecipare all’Alleanza, questi nuovi partenariati potrebbero portare alla diversificazione della catena di approvvigionamento di farmaci critici.
L’Alleanza è stata lanciata per 5 anni. A partire dal lancio di oggi, inizieranno i lavori, con la pubblicazione delle prime raccomandazioni sulle azioni da intraprendere per migliorare la fornitura di farmaci critici prevista entro la fine dell’anno. Mentre il primo invito a manifestare interesse è stato chiuso, l’Alleanza rimane aperta a nuovi membri in tutte le fasi del suo funzionamento.