Bruxelles – L’Ue contro TikTok. La Commissione europea ha aperto oggi (22 aprile) un secondo procedimento formale nei confronti del social cinese. L’Ue vuole valutare se TikTok ha violato il Digital service act (Dsa), il regolamento per le piattaforme online. L’apertura del procedimento è dovuta al lancio nel mercato francese e spagnolo dell’applicazione TikTok Lite, che permette di guadagnare delle piccole somme di denaro (massimo 0,36 euro al giorno) facendo azioni semplici come guardare video sull’app.
La Commissione europea contesta a TikTok di non aver rispettato il Dsa, non presentando la relazione di valutazione del rischio nel lancio della nuova applicazione. Nello specifico la Commissione teme che il ‘Programma attività e premi’ di TikTok Lite, che consente agli utenti di guadagnare punti eseguendo determinate attività su TikTok (come guardare video, mettere mi piace ai contenuti, seguire creatori, invitare amici a iscriversi) possa stimolare la dipendenza dal social. Una volta guadagnati i punti questi possono essere scambiati con premi come buoni Amazon oppure buoni regalo tramite PayPal.
A preoccupare è soprattutto la possibilità che siano i bambini i più esposti a questo rischio. La Commissione europea aveva già aperto un indagine nei confronti dell’app cinese perché questa non avrebbe dei meccanismi per verificare l’età degli utenti che s’iscrivono. Vista la delicatezza della materia, la Commissione ha preferito bloccare in via precauzionale il programma a premi di ‘TikTok Lite’ su tutto il mercato europeo. Prima di adottare formalmente la sospensione, TikTok ha tempo fino al 24 aprile per presentare argomentazioni in sua difesa.
La Commissione effettuerà ora un’indagine approfondita in via prioritaria per verificare se siano stati violati gli articoli 34 e 35 del Dsa che prevedono la valutazione dei rischi. La Commissione europea aveva già chiesto, senza ottenere risposta, di ricevere dall’app cinese delle informazioni in merito alla sicurezza degli utenti entro il 17 aprile 2024. TikTok ha ora tempo fino al 23 aprile per presentare il rapporto di valutazione del rischio alla Commissione e fino al 3 maggio per fornire tutte le altre informazioni richieste.
Nel caso in cui TikTok non risponda alla richiesta di informazioni della Commissione entro i termini indicati, potrà incorrere in sanzioni che arrivano fino all’1 per cento del reddito annuo totale e sanzioni periodiche fino al 5 per cento del reddito medio giornaliero del fornitore.
“Sospettiamo che TikTok Lite possa essere tossico e creare dipendenza quanto le sigarette ‘leggere'”, ha dichiarato in una nota Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno e i servizi, aggiungendo anche: “A meno che TikTok non fornisca prove convincenti della sua sicurezza, cosa che non è riuscita a fare fino ad ora, siamo pronti alla sospensione dell’applicazione. Non risparmieremo alcuno sforzo per proteggere i nostri figli”. Concorde anche Margrethe Vestager, commissaria per la concorrenza, secondo cui: “Ai sensi della legge sui servizi digitali, le piattaforme online hanno la responsabilità di valutare eventuali rischi che i loro utenti potrebbero dover affrontare”.
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