Bruxelles – A gennaio 2024, 85.855 richiedenti asilo hanno presentato per la prima volta una domanda di protezione internazionale nei Paesi dell’Ue. L’anno scorso, nello stesso periodo, erano stati 83.310, il 3 per cento in meno. A loro vanno sommati i 7.180 che hanno effettuato una domanda successiva: in tutto, le richieste pervenute nel primo mese dell’anno sono state 93.055.
È quanto emerge dai dati mensili sull’asilo pubblicati oggi (22 aprile) dall’Ufficio statistico dell’Unione europea. Guardando gli ultimi mesi, a dicembre le richieste erano state 83.740, mentre da settembre a novembre avevano nettamente superato quota centomila. In totale, nel 2023 l’Unione europea aveva registrato 1.048.900 prime richieste di asilo, con un aumento del 20 per cento delle domande di protezione internazionale all’arrivo sul suolo comunitario rispetto all’anno precedente.
A gennaio, il 40 per cento dei richiedenti alla prima domanda sono stati uomini di età compresa tra 18 e 34 anni. Siriani (13.445), afghani (7.185), turchi (6.380) e venezuelani (6.210) le nazionalità più rappresentate.
Tre richieste d’asilo su quattro in Germania, Spagna, Italia e Francia
Germania (26.375), Spagna (13.705), Italia (12.920) e Francia (11.620) hanno continuato ad accogliere il numero più elevato di richiedenti asilo, rappresentando il 75 per cento di tutti i richiedenti alla prima domanda nell’Ue. Tuttavia, rispetto alla popolazione di ciascun Paese membro, i tassi più elevati di richiedenti registrati alla prima domanda nel gennaio 2024 sono stati registrati a Cipro (106,0) e in Grecia (58,7). Ben al di sopra della media Ue, di 19,1 richieste ogni centomila persone.
Da Siria e Afghanistan anche il maggior numero di richieste d’asilo di minori non accompagnati: 810 siriani e 480 afghani, per un totale di 2.655 domande nel gennaio 2024. I paesi dell’Ue che hanno ricevuto il maggior numero di domande di asilo da parte di minori non accompagnati sono stati Germania (935), Paesi Bassi (385), Grecia (255), Italia (225) e Spagna (215).