Bruxelles – Si è tenuto oggi (17 aprile) a Bruxelles il seminario su ‘La partecipazione dell’Italia al Comitato delle Regioni’ (Cor). Un evento volto a portare alla luce la vicinanza delle istituzioni europee al cittadino attraverso una stretta collaborazione con gli enti locali: regioni, provincie e comuni. A presiedere l’incontro,che si è scolto nella sede del Comitato, Alberto Cirio, capodelegazione italiano al Cor e presidente del Piemonte, oltre a lui erano varie le istituzioni presenti tra cui Marco Marsilio, presidente dell’Abruzzo, Luca Menesini, presidente della provincia di Lucca e Arianna Censi, assessora alla mobilità per il comune di Milano.
Tutti gli ospiti del seminario hanno concordato sulla necessità di superare e appianare le divergenze politiche per portare avanti in Ue le istanze italiane. Lo scopo del Comitato delle Regioni è riassumibile nella massima del presidente Cirio: “Parlare all’Unione europea con una sola voce, che è quella italiana, anche se questa è composta da diverse anime locali.”
Durante il seminario è stata sottolineata l’importanza di lavorare per promuovere tre priorità politiche: al primo posto, garantire la resilienza dei territori e delle comunità locali, anche attraverso l’utilizzo dei fondi della coesione, che non possono diminuire. Altro punto è il proseguo della transizione ecologica, che deve essere giusta e deve garantire la crescita economica e la competitività delle imprese europee. Infine, l’UE deve semplificare le sue regole ed i suoi processi amministrativi anche grazie alla digitalizzazione e all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale.
Nel biennio 2023-24, 18 dei 76 pareri approvati dal Comitato delle regioni (oltre il 23 per cento) hanno avuto come relatore un membro della delegazione italiana. Questi hanno trattato temi di assoluto rilievo e di grandissima attualità: dalle risposte alla crisi del mondo agricolo alla politica alimentare europea. Particolare attenzione è stata dedicata alla necessità di difendere la dieta mediterranea e la filiera del vino, secondo il Comitato delle regioni poco compresa da parte di alcuni Paesi del nord.
È soddisfatto del lavoro svolto il presidente Cirio, ma “C’è bisogno di più ascolto dell’Ue verso gli enti locali” aggiungendo “La politica di coesione può far
bene alle istituzioni europee se queste sanno cogliere le istanze dei territori”. D’accordo anche l’assessora al comune di Milano Arianna Censi: “Abbiamo dimostrato di saper collaborare indipendentemente dal colore politico per il bene dell’Italia, e questo è indubbiamente positivo”. Dello stesso avviso anche il presidente dell’Abruzzo Marsilio che al riguardo della transizione verde si è detto: “Convinto che per funzionare debba mettere lo sviluppo economico dei nostri territori al primo posto, non possiamo rischiare che fare impresa diventi più svantaggioso in Europa rispetto ad altre parti del mondo.”