Bruxelles – Valutare i gruppi politici e i singoli partiti in base ai loro voti sulle tematiche ecologiche. È questo il proposito e il risultato, del report di Bloom, un’Ong francese, che si occupa di ecosostenibilità. Emerge che, come ci si poteva aspettare, il gruppo con più voti a favore delle norme ecologiche sono i Verdi/Efa mentre il peggiore il partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei (Ecr). Tra i partiti italiano il più “green” risulta essere il Movimento 5 Stelle.
Giustizia climatica, oceani, clima e biodiversità sono stati i parametri utilizzati da Bloom per redigere la propria classifica. L’Ong ha misurato nella legislatura 2019-2024 il voto sia dei singoli europarlamentari che dei gruppi sulle norme che riguardavano queste materie. Assegnando quindi, in fase finale, un punteggio da 0 a 20 sia a ogni gruppo che a ogni delegazione nazionale. Il risultato è che Verdi/Efa hanno ottenuto 19,8 classificandosi primi, La Sinistra 19, i Socialisti e democratici (S&D) 16,6, Renew 11,9, i non iscritti 11,4, il Partito Popolare europeo (Ppe) 3,8, Identità e Democrazia (Id) 3,3 infine ultimi i Conservatori e Riformisti Europei (Ecr) 2,5.
Il risultato del report di Bloom evidenzia un Parlamento profondamente diviso in due gruppi altamente polarizzati: da un lato i partiti di sinistra compatti nel sostegno alle misure ecologiche, dall’altro i partiti di destra fermi nel contrastarle. In mezzo a questi Renew e i non iscritti a pendere una volta da una parte e un’altra dall’altra, finendo per essere il vero ago della bilancia. Proprio all’interno del gruppo dei liberali (Renew) le delegazioni nazionali si sono dimostrate più o meno attente alle questioni green in base alla nazione di provenienza: gli slovacchi hanno ottenuto 16,95 contro il 5,43 dei cechi.
Per Bloom la delegazione italiana che ha sostenuto maggiormente le politiche ecologiche è stata quella del Movimento 5 stelle, totalizzando 18,10 su 20. Secondo l’europarlamentare Maria Angela Danzì: “Il risultato dell’indagine è per noi una medaglia al petto, perché testimonia il ruolo determinante che abbiamo avuto in questi anni nell’affermare il Green Deal e le politiche legate alla transizione ambientale”. Ha affermato l’esponente dei 5 stelle in una nota, attaccando poi le altre delegazioni italiane: “Sorprende poco invece che tra gli ultimi cinque posti in classifica ben tre partiti siano italiani. Fratelli d’Italia ottiene un magro 2.17, la Lega 2.06, mentre Forza Italia fa addirittura peggio con un poco edificante 1.99.”
Le pagelle date da Bloom non sono comunque il punto d’arrivo, ma quello di partenza. L’Ong francese ha stilato un elenco di 15 punti chiedendo ai futuri eurodeputati di firmarlo. Nell’elenco sono presenti una serie d’impegni con lo scopo di salvare gli oceani, salvaguardare il clima, ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili e limitare l’uso della plastica.