Bruxelles – Per la prima volta il Parlamento europeo nella sua sede di Bruxelles ospita una mostra su Giorgio La Pira. 19 pannelli fotografici allestiti a ridosso della scala che porta all’Aula della plenaria, per raccontare la storia del “sindaco santo”.
“In questo periodo di delusione e disincanto per la qualità della politica pubblica e dei suoi protagonisti la figura di Giorgio La Pira si propone come un esempio straordinario e necessario”, dice Beatrice Covassi, europarlamentare fiorentina del Pd, che ha ospitato l’evento.
“Con questa mostra vogliamo far risuonare un messaggio di grande attualità, rilanciando il tema della pace e del dialogo interreligioso. Con La Pira – ricorda Covassi – Firenze diventò un luogo di dialogo universale e a Palazzo Vecchio arrivarono i rappresentanti di Stati e popoli, leader religiosi e Capi di Stato, andando oltre ogni confine e barriera politico- diplomatica”. “Non a caso – conclude Covassi – è stato l’ispiratore dell’idea che il Mediterraneo non dovesse essere un mare che divide i popoli ma il ‘lago del dialogo’ tra le tre grandi religioni monoteistiche, un laboratorio strategico per il futuro. In questo momento di terribili conflitti in Ucraina e Medio Oriente è il momento di osare la pace. ‘Osare l’inosabile’, come diceva La Pira”.
La mostra, che si inaugura oggi con l’ambasciatrice italiana a Bruxelles, Federica Favi e Marco Luppi della Fondazione La Pira, si concluderà venerdì. Si tratta del secondo momento della settimana lapiriana a Bruxelles che si era aperta con la visita di una delegazione del Consiglio dei giovani del Mediterraneo accompagnata da Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei e da monsignor Mariano Crociata, presidente della Comece.