dall’inviato a Strasburgo – È un voto inequivocabile quello arrivato oggi (13 marzo) dall’Aula di Strasburgo sulla sicurezza dei giocattoli e dei bambini. Con 603 voti a favore, 5 contrari e 15 astensioni, gli eurodeputati hanno dato il via libera al proprio mandato negoziale sulla revisione delle norme Ue sulla sicurezza dei giocattoli, per aggiornare la direttiva risalente al 2009 ormai non più adatta ad affrontare le attuali sfide di sicurezza, protezione e privacy. “Quello di oggi è un passo avanti importante, perché le norme vigenti devono essere adeguate ai tempi che viviamo“, ha messo in chiaro la relatrice per l’Eurocamera, Marion Walsmann (Ppe), accogliendo la quasi unanimità della plenaria.
“Diamo un segnale chiaro a tutela dei bambini e al luogo di produzione europeo, con il negoziato nel corso della prossima legislatura potremo avere un Regolamento adeguato, lo dobbiamo ai nostri bambini”, ha continuato la relatrice dall’emiciclo di Strasburgo: “Nella stanza di un bambino non c’è posto per giocattoli non sicuri“. In linea con la proposta della Commissione Ue, la posizione degli eurodeputati si concentra prima di tutto sulla salute dei bambini, estendendo il divieto esistente sulle sostanze cancerogene e mutagene o sulle sostanze tossiche per la riproduzione anche a interferenti endocrini e sostanze chimiche che colpiscono il sistema respiratorio. Le regole riguardano anche le sostanze chimiche tossiche per organi specifici o persistenti, bioaccumulabili e tossiche e i giocattoli non devono contenere nemmeno sostanze alchiliche per- e polifluorurate (Pfas), dal momento in cui “potrebbero interferire con gli ormoni dei bambini, il loro sviluppo cognitivo o più in generale avere un impatto sulla loro salute”.
La seconda direttrice principale del nuovo Regolamento da negoziare nel corso della prossima legislatura – dopo le elezioni europee di giugno – è la definizione dei criteri di progettazione dei giocattoli con consistenti componenti digitali. Più nello specifico quelli dotati di intelligenza artificiale dovranno essere conformi alla nuova legislazione dell’Unione che – secondo il Regolamento Ue sull’Ia oggi approvato dall’Eurocamera – li classifica come tecnologie ad alto rischio e li sottopone a valutazioni di terzi, gestione del rischio, trasparenza e supervisione umana. Per quanto riguarda i giocattoli connessi a Internet è prevista anche una valutazione di conformità da parte di terzi per i giocattoli che presentano funzioni interattive sociali (come parlare o filmare): i produttori dovranno attenersi alle norme di sicurezza informatica dell’Ue e considerare i rischi per la salute mentale e lo sviluppo cognitivo dei bambini. Infine dovranno essere rispettate le norme sulla sicurezza generale dei prodotti recentemente aggiornate, come quelle in materia di vendite online, di segnalazione degli incidenti, e di diritto dei consumatori all’informazione e ai rimedi.
Un’altra importante introduzione è quella che prevede che tutti i giocattoli venduti sul territorio Ue dovranno essere dotati di un passaporto digitale (in sostituzione della dichiarazione di conformità), che fornirà informazioni dettagliate sulla conformità alle norme di sicurezza, migliorerà la tracciabilità dei giocattoli e renderà più semplice la sorveglianza del mercato e dei controlli doganali. Dalla parte dei consumatori questa introduzione implicherà la possibilità di poter accedere alle informazioni e alle avvertenze sulla sicurezza con modalità di facile accesso, per esempio attraverso un codice Qr. “Allo stesso tempo i segreti commerciali saranno protetti, un segnale forte per una concorrenza leale e per far capire che l’Europa è il posto giusto per fare affari”, ha sottolineato la relatrice Walsmann.