Bruxelles – Molta storia nazionale, un po’ di storia d’Europa, e poi medicina, atlanti, pubblicazioni di autori italiani, tedeschi, spagnoli. Il tesoro del sapere conservato nella Biblioteca reale del Belgio (Kbr), con i suoi libri vecchi anche di secoli saranno presto riversati dagli scaffali su tablet, pc e smartphone. Grazie ad un accordo raggiunto con Google Libri, fra i 30mila e i 40mila tomi saranno digitalizzati ogni anno e per i prossimi tre anni, per arrivare ad avere in formato pdf e e-book oltre 100mila libri attualmente consultabili in maniera tradizionale.
A dare l’annuncio del via all’operazione di conversione dei manoscritti la stessa Biblioteca reale del Belgio. Bisognerà però attendere però almeno due anni prima di poter usufruire nel nuovo servizio di consultazione. L’accesso digitale ai libri sarà possibile a partire dal 2026, attraverso Belgica, la piattaforma digitale della Biblioteca reale, e anche attraverso la biblioteca digitale di Google.
Ci sono circa otto milioni tra libri e documenti conservati nella Biblioteca reale di Bruxelles. La speciale partnership tra l’ente e Google Libri riguarda opere che coprono il periodo che va dal XVII secolo alla fine del XIX secolo. Così facendo si potrà rendere accessibile tomi dal valore storico oggi da consultare con cautela e molta attenzione, data l’antichità delle pubblicazioni.
“Avere le nostre collezioni presenti su una piattaforma la cui visibilità e portata non hanno eguali è un’occasione unica per dare una seconda vita a numerose opere che ora saranno identificabili e accessibili ovunque e gratuitamente”, sottolinea un’entusiasta Sara Lammens, direttrice esecutiva della Biblioteca.
Soddisfatto anche Stephen McVay, responsabile del progetto Google Books. “Google Libri è stato lanciato quasi 20 anni fa, con l’ambizione di rendere tutti i libri di tutto il mondo disponibili digitalmente e ricercabili per tutti. Siamo lieti che la Biblioteca reale del Belgio, in quanto rinomata e importante, sostenga questa grande ambizione”.