Bruxelles – L’anno scorso in Belgio sono state registrate 332 segnalazioni di potenziali minacce legate al terrorismo o all’estremismo, rispetto alle 236 dell’anno precedente. Si tratta di un aumento del 41 per cento, secondo i dati pubblicati venerdì dall’Unità di coordinamento per l’analisi delle minacce (CUTA).
Secondo la CUTA, l’aumento è dovuto principalmente al conflitto israelo-palestinese e all’attacco a Bruxelles del 16 ottobre. Da quell’evento, in cui un uomo ha ucciso a colpi di pistola due tifosi di calcio svedesi, il livello generale di minaccia terroristica è passato da 2 a 3 su una scala di 4.
Livello 3
Il livello 1 indica una minaccia bassa e il livello 2 una minaccia media. Il Belgio è al livello 3 da diversi mesi, il che significa una minaccia seria. Il passaggio al livello 4 indicherebbe una minaccia molto grave. Sulla base di questa analisi, vengono adottate misure preventive e protettive visibili e meno visibili per proteggere la popolazione, gli individui chiave e le istituzioni, spiega l’agenzia di stampa Belga.
La maggior parte delle minacce è avvenuta per telefono, e-mail o in forma anonima. L’anno precedente, invece, le minacce erano state generalmente rivolte attraverso i social network e le applicazioni di messaggistica, ha dichiarato l’organizzazione.
Circa il 55 per cento delle segnalazioni è stato classificato come minaccia bassa, mentre poco più di un terzo è stato classificato come minaccia media. Circa il 7 per cento è stato classificato come grave. Solo una è stata considerata molto grave e imminente: l’attacco del 16 ottobre 2023.
Area di Bruxelles
Come nel 2022, la maggior parte delle segnalazioni di minacce riguardava l’area di Bruxelles, seguita da Anversa, Liegi, Gand e Mons. La maggior parte delle minacce proveniva da individui che intendevano agire da soli. Oltre il 40 per cento delle minacce era legato all’estremismo islamico.
Le minacce provenienti dall’estero, in particolare da regimi che prendono di mira gli oppositori politici belgi, hanno rappresentato circa il 6 per cento dei casi. L’estremismo di destra è stato responsabile del 5 per cento. Gli obiettivi variavano a seconda dell’ideologia, spesso prendendo di mira individui specifici, servizi di sicurezza, autorità politiche o edifici pubblici.