Bruxelles – La folla a Mosca, per l’ultimo saluto, gli arresti in diverse città del Paese. I funerali di Alexsei Navalny, morto il 16 febbraio scorso nel carcere dove il governo russo l’aveva condannato per le sue attività considerate sovversive, diventano un momento di nuove tensioni, soprattutto all’interno della federazione russa. La folla si raduna davanti alla chiesa dell’icona della Madre di Dio ‘allevia i miei dolori’ nel quartiere Maryno di Mosca, per poi seguire il feretro fino al vicino cimitero di Borisovskoye. Vengono diffuse le informazioni utili a seguire il percorso del carro funebre, quasi a voler sfidare il presidente russo, Vladimir Putin, che risponde con fermi e arresti.
Nella capitale si levano cori a sostegno di Navalny, con la folla che scandisce il suo nome e grida “Russia senza Putin”. Nel resto del Paese si formano cortei spontanei, e secondo l’organizzazione non governativa Ovd-info una cinquantina di arresti sarebbero stati compiuti nel corso della giornata. Una risposta che non ferma il fronte anti-Putin. “Sarai orgoglioso di noi”, twitta Kira Yarmish, portavoce di Navalny, di cui Yarmish diffonde una foto
EU expresses its condolences to Alexei #Navalny’s family & friends as he is laid to rest. EU Ambassador & other diplomats are paying respects. Navalny’s beliefs will not disappear-ideas cannot be tortured, poisoned or killed. He remains an inspiration for many in Russia & beyond.
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) March 1, 2024
L’Unione europea si unisce al ricordo e al dolore. “L’UE esprime le sue condoglianze alla famiglia e agli amici di Alexei Navalny mentre viene sepolto”, il messaggio che l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue, Josep Borrell, affida a X. “ L’ambasciatore dell’UE e altri diplomatici rendono omaggio. Le convinzioni di Navalny non scompariranno: le idee non possono essere torturate, avvelenate o uccise. Rimane un’ispirazione per molti in Russia e oltre”.
L’esempio dei russi che sfidano il regime in nome di #Navalny e della libertà. pic.twitter.com/Ke95Q29Vdj
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) March 1, 2024
E’ un messaggio per lo ‘zar’ Putin. A cui si unisce la considerazione del commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni, che diffonde il video che ritrae il lungo corteo pro-Navalny a Mosca ripreso dall’alto. “L’esempio dei russi che sfidano il regime in nome di Navalny e della libertà”, sentenzia il componente italiano dell’esecutivo comunitario.