Bruxelles – Ridurre la domanda di gas, non più un obbligo ma una raccomandazione. La Commissione europea ha proposto oggi (27 febbraio) ai governi di estendere le misure di emergenza per incentivare la riduzione della domanda di gas, trasformando però il regolamento (obbligatorio) in una raccomandazione (non vincolante).
La legislazione di emergenza per ridurre volontariamente la domanda di gas del 15 per cento rispetto alla media dei consumi degli ultimi 5 anni era stata approvata ad agosto 2022, nel pieno della crisi energetica trainata dalla guerra di Russia in Ucraina. Un anno fa, i ministri europei dell’energia hanno poi deciso di prorogare il regolamento di un altro anno, che è ora in scadenza il 31 marzo 2024.
“Poiché situazione è più stabile rispetto agli ultimi due anni, la Commissione propone ora l’adozione di una raccomandazione del Consiglio sulla prosecuzione delle misure di riduzione della domanda di gas”, motiva la Commissione europea in una nota. La proposta sarà lunedì sul tavolo dei ministri dell’Energia che si incontreranno lunedì a Bruxelles per il via libera. “Il risparmio di gas da parte delle imprese e dei cittadini di tutta l’Ue ha dato un contributo importante per affrontare la crisi energetica, provocata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia due anni fa”, evidenzia la Commissione, ricordando come collettivamente l’Ue abbia ridotto la domanda di gas del 18 per cento tra agosto 2022 e dicembre 2023, risparmiando circa 101 miliardi di metri cubi di gas. Questi sforzi vanno oltre l’obiettivo di risparmio del 15 per cento concordato nell’ambito della legislazione d’emergenza adottata “e sono stati essenziali per preservare forniture stabili, stabilizzare i mercati energetici dell’Ue e dimostrare solidarietà all’Ucraina”, conclude la Commissione.
“La riduzione collettiva del consumo di gas è stata un successo e parte della nostra strategia per affrontare la crisi energetica. Il modo in cui tutti i cittadini e le imprese dell’UE hanno contribuito a questo sforzo è notevole”, commenta la commissaria europea per l’energia, Kadri Simson. “Oggi l’Ue si trova chiaramente in una posizione migliore rispetto a due anni fa. Permangono tuttavia incertezze e dobbiamo fare di più per porre fine pienamente alle nostre importazioni di gas dalla Russia. Incoraggio pertanto le famiglie e le imprese europee a continuare a risparmiare gas ogniqualvolta possibile. Ciò ci aiuterà a mantenere le nostre bollette energetiche a prezzi accessibili e l’economia più forte, mentre l’Ucraina continuerà la brutale aggressione da parte di Putin”.