Dall’inviato a Strasburgo – Luigi, Mohamed, Muhamed, Bouzekri, Taoufik. I nomi dei cinque operai morti nel crollo del cantiere del supermercato Esselunga a Firenze lo scorso 16 febbraio, ricordati all’Eurocamera di Strasburgo. Su richiesta del gruppo della Sinistra europea, mercoledì 28 febbraio l’emiciclo terrà un dibattito sulla prevenzione delle morti sul lavoro in seguito alla tragedia di Firenze.
Dopo aver espresso le condoglianze ai familiari delle vittime, l’eurodeputata de La France Insoumise, Marina Mesure, ha snocciolato qualche numero: “In Italia un lavoratore perde la vita ogni sei ore, in Francia sono già 53 le morti sul lavoro dall’inizio dell’anno”. In tutta l’Unione europea, secondo i dati Eurostat relativi al 2021, sono stati registrati 3347 incidenti fatali sul lavoro. Cifre allarmanti che fotografano una situazione “insostenibile e rivoltante”, di cui “non parla nessuno”.
Al dibattito proposto dalla Sinistra – e approvato con 238 voti a favore, 81 contrari e 6 astensioni – parteciperà anche la Commissione europea, che sarà chiamata a rispondere alla necessità di garantire il diritto a un’ambiente di lavoro sano e sicuro, diritto fondamentale stabilito dalle Nazioni Unite. “È tempo di rendere visibile l’invisibile”, ha concluso Mesure.