Bruxelles – Come lavora il Parlamento europeo, perché è importante quello che fa e come incide nella vita di tutti i giorno di ogni cittadini. A 100 giorni delle elezioni europee l’eurocamera lancia la sua campagna di informazione e sensibilizzazione per l’elettorato a 12 stelle. Da qui a inizio giugno si intende insistere sull’importanza di un voto quanto mai delicato.
Un portale appositamente dedicato in tutte le lingue ufficiali dell’Ue con tante informazioni utili, aggiornamenti sugli Stati membri, e la possibilità di registrarsi nella community concepita per favorire la partecipazione attiva nell’organizzazione e nella promozione delle elezioni, con la narrativa del caso. Perché insistere si tradurrà in ‘martellare’ e ‘indirizzare’. Quello che preoccupa a Bruxelles è la disinformazione e l’ingerenza di Paesi stranieri nel dibattito politico. In risposta alla contro-informazione in agguato fuori dall’Ue, l’Ue intende rispondere con una macchina di comunicazione all’altezza della sfida.
La commissaria per i Valori e la trasparenza, Vera Jourova, è molto preoccupata in particolare per la disinformazione che “massicciamente” sta producendo e disseminando la Russia, più ancora di Cina e Iran. Da qui l’esigenza di indirizzare il dibattito nel giusto canale, con azioni continue e mirate. Il Parlamento europeo ha già sottoscritto un accordo con Enex per produzione di materiale audio-visivo, e lo stesso conta di fare con EBU – European Broadcasting Union per permettere una più capillare discussione delle tematiche europee e stimolare il dibattito vero, pulito da interferenze esterne.
Oltre ad affidarsi a network esterni e indipendenti, Il Parlamento intende usare il proprio servizio audio-visivo interno per confezionare clip sulla risposta dell’Ue e del Parlamento alla crisi di COVID-19, il sostegno all’Ucraina, la lotta al cambiamento climatico. Tutto quello che serve per convincere l’elettorato europeo a recarsi alle urne per una giusta causa, l’Unione europea e la sua natura ‘giusta’. La macchina dell’informazione europea dunque è avviata, e non riguarda solo un esercizio di propaganda contro le ingerenze esterne.
C’è da convincere gli europei a non cedere alle promesse facili delle forze anti-europeiste ed euro-scettiche che proliferano all’interno degli Stati membri della stessa Unione europea. L’estrema destra, sovranista e nazionalista, potrebbe uscire dalle urne con una forza tutta nuova, e anche in questa ottica il Parlamento europeo si attiva per informare i cittadini sul perché più Europa è meglio di meno Europa.
Uno scenario, quello di forze euro-scettiche e sovraniste più forti, possibile anche per effetto del partito degli indecisi e dell’astensionismo che lo alimenta. La partecipazione al voto europeo non sembra essere altissima, e questo è vero soprarttutto in Italia. La campagna per il voto lanciata dal Parlamento europeo intende rispondere anche a questo.