Bruxelles – 19 le aziende europee e oltre 34 i miliardi di metri cubi di gas per la domanda aggregata. Sono i numeri della prima gara di acquisti congiunti di ‘medio termine’, un nuovo format della piattaforma di acquisti congiunti dell’Ue in cui gli acquirenti potranno presentare la loro domanda per periodi stagionali di 6 mesi, da aprile 2024 a ottobre 2029.
A presentarli in una nota il vicepresidente esecutivo per il Green Deal, Maros Sefcovic, precisando che di 34 miliardi di metri cubi, oltre 15,3 miliardi di metri cubi per il gas naturale liquefatto (Gnl) mentre più di 18,3 miliardi di metri cubi sono richiesti per la consegna via gasdotto. L’iter di raccolta della domanda aggregata si è chiusa ieri, mentre la gara vera e propria sarà lanciata dal 26 al 27 febbraio per raccogliere le offerte internazionali.
I numeri della domanda aggregata tornano a crescere. Lo scorso anno si sono svolte in tutto quattro gare d’appalto per gli acquisti congiunti a livello comunitario, in cui sono stati aggregati oltre 54 miliardi di metri cubi di domanda di gas da parte delle aziende europee e più di 61 miliardi di metri cubi sono stati offerti da fornitori internazionali. Il primo ciclo si è chiuso a metà maggio con offerte per oltre 13 miliardi di metri cubi di gas, a fronte di una domanda complessiva di 11,6 miliardi di metri cubi richieste dalle aziende dell’Unione europea.
Domanda e offerta sono state abbinate per circa 10,9 miliardi di metri cubi di gas, tra Stati membri Ue e Ucraina, Moldova e Balcani Occidentali che hanno aderito alla piattaforma per gli acquisti congiunti. La seconda gara si è chiusa lo scorso 10 luglio, con in tutto 25 fornitori internazionali che hanno risposto alla gara con offerte per 15,19 miliardi di metri cubi di gas per rispondere alla domanda europea aggregata di 15,92 miliardi di metri cubi.
La terza gara si è aperta nel mese di settembre e si è chiusa a fronte di una domanda di 16,49 miliardi di metri cubi di gas e offerte di forniture per 18,1 miliardi di metri cubi. Infine, l’ultima gara si è chiusa a inizio dicembre con 9,13 miliardi di metri cubi di offerte in risposta alla domanda europea aggregata di 10,06 miliardi di metri cubi (con volumi abbinati pari a 7,35 miliardi di metri cubi). I ministri europei dell’energia hanno deciso a dicembre di prorogare per un altro anno il regolamento sulla solidarietà per il gas che costituisce la base legale per la piattaforma, in scadenza alla fine dello scorso anno