Bruxelles – Sostenere l’industria nel suo percorso verso l’azzeramento delle emissioni nette entro la metà del secolo. Appena un giorno dopo aver annunciato la disponibilità a correre alle prossime elezioni europee, Ursula von der Leyen ha preso parte oggi (20 febbraio) ad Anversa, in Belgio, al Vertice dell’industria ospitato dalla presidenza belga alla guida dell’Ue.
The @EU_Commission is here to support each industry on its net-zero path, I said at today’s Industry Summit.
Predictability, lower energy prices, competitiveness and a strong business case for clean tech
– this is what we are working on.
And how we will keep our head start. pic.twitter.com/66Jqn0kKOw
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) February 20, 2024
“La Commissione europea è qui per sostenere ogni settore nel suo percorso verso l’azzeramento delle emissioni nette. Prevedibilità, prezzi energetici più bassi, competitività e un forte business case per le tecnologie pulite, questo è ciò su cui stiamo lavorando”, ha sintetizzato la presidente della Commissione europea in un post su X (ex Twitter).
Confermando che se sarà confermata alla guida dell’Esecutivo comunitario post elezioni, il nuovo mandato si concentrerà meno sul Green Deal, il patto verde per l’Europa, e più sulla dimensione competitiva e industriale dell’Ue. Se il Green Deal, il Patto verde per l’Europa, è stato il perno centrale di questa legislatura agli sgoccioli a guida von der Leyen, proprio la presidente tedesca ha fatto capire nei mesi scorsi di volerne ripensare i pilastri per ricucire lo strappo con la famiglia democratico-cristiana del Ppe di cui fa parte (spianando la strada all’idea di un secondo mandato).
Le critiche del Ppe al suo Patto verde per l’Europa hanno spinto von der Leyen a lanciare una fase ‘Green Deal 2.0’ più attenta al tessuto imprenditoriale e agricolo, quello in sostanza più scontento di questa transizione a ritmi serrati. Nei mesi scorsi von der Leyen ha lanciato una serie di Dialoghi per la transizione con l’industria e un Dialogo strategico con gli agricoltori che serviranno ad aggiustare il tiro della presidente uscente, per non ripetere gli stessi errori anche nel prossimo (eventuale) mandato.
Competitività, da un lato. Difesa (industriale), dall’altra. Saranno due i pilastri della prossima legislatura, se von der Leyen verrà riconfermata alla guida dell’esecutivo europeo e non sembra intenzionata a ripetere ‘l’errore politico’ di concentrarla sulla rivoluzione verde.
Non più Green Deal, ma Industrial Deal. Ovvero, un accordo industriale europeo per integrare il Green Deal e mantenere posti di lavoro di alta qualità per i lavoratori europei in Europa. E’ quanto chiedono i 73 industriali europei nella ‘Dichiarazione di Anversa per un accordo industriale europeo’ siglata oggi, mentre nella città belga era in corso il vertice sull’industria europea con la presidente della Commissione europea e il primo ministro belga, Alexander de Croo. “Per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e raggiungere l’obiettivo del 2040 recentemente comunicato, la produzione di energia elettrica in Europa dovrà moltiplicarsi e gli investimenti industriali dovranno essere sei volte superiori rispetto al decennio precedente”, si legge nella dichiarazione. “Questa enorme sfida arriva proprio mentre sia le grandi aziende che le PMI si trovano ad affrontare la più grave recessione economica degli ultimi dieci anni, la domanda sta diminuendo, i costi di produzione aumentano e gli investimenti si spostano verso altre regioni”.
Senza una politica industriale mirata, avvertono gli industriali firmatari, “l’Europa rischia di diventare dipendente anche dai beni di prima necessità e dai prodotti chimici. L’Europa non può permettersi che ciò accada”. Il riferimento è alle pressioni che il settore vive da parte del sostegno finanziario dell’Inflation Reduction Act (IRA) statunitense che in Europa manca “e della sua facilità di accessibilità, una sovraccapacità cinese e l’aumento delle esportazioni verso l’Europa aumentano ulteriormente la pressione sull’industria europea. Le nostre aziende affrontano questa sfida ogni giorno”, mettono in guardia.