Bruxelles – Ursula von der Leyen punta a un secondo mandato alla guida della Commissione europea. L’attuale leader dell’esecutivo europeo ha confermato oggi (19 febbraio) la sua disponibilità a raddoppiare alla guida di Palazzo Berlaymont ed è stata indicata all’unanimità dal partito dell’Unione Cristiano-Democratica di cui fa parte come spitzenkandidat del Partito Popolare europeo (Ppe).
“Vorrei candidarmi per un secondo mandato e sono molto grata alla Cdu per avermi proposto oggi come candidata di punta alle prossime elezioni europee”, ha dichiarato von der Leyen, in conferenza stampa a Berlino insieme al presidente della Cdu, Friederch Merz, dopo la riunione del Consiglio direttivo del partito che l’ha indicata all’unanimità.
Von der Leyen è dunque indicata dal partito cristiano-democratico tedesco come candidata principale della famiglia democratico-cristiana europea. La tedesca aveva tempo fino al 21 febbraio per sciogliere la riserva prima che chiudesse il periodo di tempo per presentare formalmente la candidatura interna al Ppe. Il Congresso del Ppe si terrà a Bucarest il 6 e 7 marzo e indicherà in quell’occasione chi sarà lo spitzenkandidat del gruppo politico in vista delle prossime elezioni europee che si terranno dal 6 al 9 giugno.
Pandemia, crisi economica, poi ancora guerra energetica e doppia transizione. Annunciando la sua disponibilità alla candidatura, von der Leyen ha ripercorso di fatto gli ultimi cinque anni alla guida dell’esecutivo europeo, in una legislatura che, più di altre, ha messo in crisi l’unità europea. “Il mondo di oggi è completamente diverso da quello del 2019”, ha dichiarato von der Leyen, rivendicando di aver “affrontato molte cose insieme negli ultimi cinque anni e credo sia giusto dire che abbiamo raggiunto più di quanto avremmo potuto immaginare”.
Negli ultimi cinque anni alla guida della Commissione europea abbiamo “investito massicciamente in un’industria pulita e digitale. E che si tratti della produzione di semiconduttori che abbiamo portato in Europa o della tecnologia delle batterie o dell’idrogeno pulito, è fondamentale”. Dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina – ha aggiunto – “abbiamo superato insieme la più grande crisi energetica degli ultimi 40 anni e, cosa altrettanto importante, abbiamo ampliato in modo massiccio la nostra indipendenza energetica”.
Si dice felice della scelta quello che è stato il suo principale antagonista si nella prima candidatura si in questa, il presidente del PPE Manfred Weber, che su X scrive che Un’Europa forte ha bisogno di una leadeship forte dal PPE e da Uersula von derl Leyen.
A strong Europe needs strong leadership from the @EPP and Ursula von der Leyen. I welcome the announcement that @vonderleyen wants to stand for re-election as President of the European Commission.
— Manfred Weber (@ManfredWeber) February 19, 2024