Bruxelles – Morbillo, in Europa scatta l’allarme. Nel solo 2023 in tutti gli Stati del continente europeo si sono registrati oltre 30mila nuovi casi, di cui 2.361 nel territorio dell’Unione europea. Il focolaio, denuncia il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) nel bollettino diffuso oggi (16 febbraio) è in Romania, con 1.755 casi, vale a dire il 74,3 per cento del totale. “La tendenza all’aumento dei casi di morbillo in tutta Europa è preoccupante“, riconosce la commissaria per la Salute, Stella Kyriakides. L’ECDC avverte: i casi di morbillo “continueranno ad aumentare nell’UE nei prossimi mesi a causa della copertura vaccinale non ottimale”.
Alla base di un problema in crescita c’è proprio l’assenza di protezioni, quel movimento no-vax contro cui si è pronunciato anche il Parlamento europeo prima ancora della pandemia di Coronavirus. L’Ecdc sostiene che oltre tre casi su quattro dipendano proprio da questo. Il 75,7 per cento dei uomini e donne colpite da morbillo nel 2023 (1.786 su 2.361) non erano vaccinati. Una condizione vera soprattutto per i bambini di età inferiore a 1 anno (94,2 per cento), e più bassa tra gli adulti di età compresa tra 30 anni e più (dove il 46,7 per cento non era vaccinato e il 36,2 per cento aveva uno stato vaccinale sconosciuto).
Un’astensione da pratiche di immunità che fa storcere la bocca a Kyriakides. Il morbillo, sottolinea, è una malattia “prevenibile attraverso la vaccinazione e che nell’UE sono disponibili numerosi vaccini sicuri ed efficaci”. Ancora più diretta la direttrice dell’ECDC, Andrea Ammon: “ L’aumento dei casi di morbillo ricorda chiaramente che tutti gli Stati membri dovrebbero massimizzare gli sforzi per raggiungere e mantenere un’elevata copertura vaccinale per tutte le malattie prevenibili con il vaccino”.
Un messaggio chiaro che però induce a precisazioni, per il bene della comunità. A causa dell’elevata trasmissibilità del virus del morbillo, per interromperne la trasmissione e quindi la diffusione “è necessaria una copertura vaccinale molto elevata con due dosi di vaccino”, ricorda l’ECDC. Un invito per tutti, Italia compresa, menzionata assieme a Germania e Paesi Bassi per il più alto numero di casi tra uomini e donne di 30 anni e più.