Bruxelles – Domande aperte fino al 21 febbraio per raccogliere la domanda aggregata di gas a livello europeo e metterla sul mercato internazionale. Per la prima volta da quando è nata la piattaforma degli acquisti congiunti dell’Ue si tratterà di una ‘gara a medio termine’ in cui gli acquirenti potranno presentare la loro domanda per periodi stagionali di 6 mesi, da aprile 2024 a ottobre 2029. Una volta raccolta la domanda delle aziende europee, la gara vera e propria sarà indetta dal 26 al 27 febbraio per raccogliere le offerte internazionali.
E, come avvenuto finora, una volta che la domanda e l’offerta sono state abbinate attraverso la piattaforma, le varie aziende negoziano i loro contratti bilateralmente. Questa nuova tipologia di gare a medio termine, spiega Bruxelles, ha lo scopo di supportare i consumatori industriali e i venditori nell’identificare gli acquirenti che potrebbero essere interessati a una partnership commerciale più lunga, fino a 5 anni.
Lo scorso anno sono stati lanciati in tutto 4 round di acquisti congiunti, da aprile a dicembre, in cui la piattaforma europea AggregateEu ha soddisfatto più di 42 miliardi di metri cubi di gas per coprire la domanda europea. Il primo ciclo si è chiuso a metà maggio con offerte per oltre 13 miliardi di metri cubi di gas, a fronte di una domanda complessiva di 11,6 miliardi di metri cubi richieste dalle aziende dell’Unione europea. Domande e offerta sono state abbinate per circa 10,9 miliardi di metri cubi di gas, tra Stati membri Ue e Ucraina, Moldova e Balcani Occidentali che hanno aderito alla piattaforma per gli acquisti congiunti. La seconda gara si è chiusa lo scorso 10 luglio, con in tutto 25 fornitori internazionali che hanno risposto alla gara con offerte per 15,19 miliardi di metri cubi di gas per rispondere alla domanda europea aggregata di 15,92 miliardi di metri cubi.
La terza gara si è aperta nel mese di settembre e si è chiusa a fronte di una domanda di 16,49 miliardi di metri cubi di gas e offerte di forniture per 18,1 miliardi di metri cubi. Infine, l’ultima gara si è chiusa all’inizio dicembre con 9,13 miliardi di metri cubi di offerte in risposta alla domanda europea aggregata di 10,06 miliardi di metri cubi (con volumi abbinati pari a 7,35 miliardi di metri cubi). I ministri europei dell’energia hanno deciso a dicembre di prorogare per un altro anno il regolamento sulla solidarietà per il gas che costituisce la base legale per la piattaforma, in scadenza alla fine dello scorso anno.
“Per affrontare la crisi dell’approvvigionamento energetico e dei prezzi dopo l’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia, abbiamo unito e combinato la nostra domanda di gas, per attirare offerte migliori sul mercato internazionale per gli utenti europei dell’energia”, chiarisce il vicepresidente esecutivo per il Green Deal Maros Sefcovic. “Il nuovo prodotto a medio termine che lanciamo oggi continuerà a offrire stabilità negli anni a venire. Il peggio deve essere alle spalle, ma i mercati rimangono rigidi e dobbiamo creare quanta più sicurezza possibile”.