Bruxelles – L’organizzazione italiana Animenta è tra i finalisti del 14o Premio per la società civile, assegnato dal Comitato economico e sociale europeo (CESE) ad associazioni o altre organizzazioni senza scopo di lucro o singoli cittadini per progetti incentrati sul tema della salute mentale. Animenta si candida al premio con il suo progetto Telling Stories for Good [Raccontare storie per (il proprio) bene] insieme ad altri quattro progetti, due dalla Finlandia, uno dalla Slovacchia e uno dall’Irlanda.
La classifica finale dei vincitori sarà annunciata dal CESE il 7 marzo alla cerimonia di premiazione che si terrà durante la prima edizione della Settimana della società civile, a Bruxelles all’inizio di marzo.
Il premio complessivo di 50 000 euro verrà suddiviso tra i cinque finalisti. Il vincitore del primo premio porterà a casa 14 000 euro, mentre gli altri quattro finalisti riceveranno 9 000 euro ciascuno.
Il CESE ha selezionato questi cinque progetti, esemplari e fonti di ispirazione, tra gli oltre 100 contributi creativi specifici sul tema di quest’anno provenienti da 23 Stati membri, a testimonianza dello straordinario entusiasmo della società civile di ogni parte dell’Unione europea nel prestare aiuto a chi si batte contro problemi di salute mentale e nel contribuire a contenere l’esplosione di questa epidemia silenziosa nell’UE.
Animenta è un’organizzazione italiana senza scopo di lucro che dal 2021 si occupa di attività di prevenzione e sensibilizzazione in materia di disturbi alimentari.