Bruxelles – La tedesca Terry Reintke e l’olandese Bas Eickhout. I delegati di tutti i partiti verdi europei hanno indicato durante il loro congresso a Lione, in Francia, nel fine settimana i due eurodeputati come candidati di punta (spitzenkandidat) dei Verdi per le prossime elezioni europee, in programma dal 6 al 9 giugno in tutta l’Ue.
@TerryReintke and @BasEickhout have just been elected as the Leading Candidates (Spitzenkandidaten) for our 2024 EU election campaign!
They will be the faces of our Green campaign.
️ In the EU elections this June, your voice and your vote count! #ChooseCourage pic.twitter.com/bhgQvSprbR
— European Greens (@europeangreens) February 3, 2024
Reintke, 36 anni, è già copresidente del gruppo Verdi/ALE al Parlamento europeo insieme a Philippe Lamberts, mentre il quarantasettenne Eickhout è vicepresidente del gruppo e della commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (Envi) al Parlamento europeo, di cui è membro dal 2009. “L’estrema destra sta guadagnando popolarità offrendo solo polarizzazione, esclusione e false soluzioni”, ha sottolineato quest’ultimo, assicurando che in qualità di Spitzenkandidat dei Verdi, “dimostrerò che siamo l’antidoto all’estrema destra e mostrerò come un’Europa verde, sociale e inclusiva sia possibile”. “Mi batterò per un’Europa verde e sociale diversificata, un’Europa democratica dove il razzismo e l’odio non hanno spazio, dove oggi poniamo le basi per una giusta transizione verso un’industria climaticamente neutrale per domani”, ha aggiunto anche Reintke.
Secondo i sondaggi, il gruppo ecologista dovrebbe ottenere meno seggi rispetto all’Emiciclo attuale. L’ultima proiezione di Europe Elect dà al gruppo 49 seggi, una ventina in meno rispetto a oggi (sono 72). Dopo la scelta del Partito Socialista Europeo (Pse) – che ha indicato come nome l’’attuale commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit -, ora anche i Verdi.
Inizia a prendere forma la lista dei candidati di punta per la prossima chiamata alle urne, mentre cresce l’attesa per il nome che sarà indicato dal Partito popolare europeo (Ppe) che dovrebbe rimanere il più numeroso. Ma soprattutto, cresce l’attesa per sapere se l’attuale presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, cercherà la conferma alla guida della Commissione, diventando la candidata di punta del Ppe. Manca poco, le ‘candidature’ interne al gruppo di centrodestra si chiuderanno ufficialmente il 21 febbraio, quindi la volontà di von der Leyen dovrebbe essere espressa prima di allora. Il Ppe terrà il suo Congresso a Bucarest il 6-7 marzo.