Bruxelles – “Diamo spazio allo spazio”. Uno slogan , quello del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che racchiude un’agenda politica, un progetto economico-industriale e una visione strategica. Perché se l’economia della spazio risale agli anni Sessanta, la ‘new-space economy’ è invece storia di oggi, ed è sempre più centrale, anche a livello europeo. L’Italia non vuole perdere le opportunità, e il Veneto intende guidare il Paese in questa corsa. Tanto che la Regione rilancia ‘Veneto Space Meetings’ l’evento internazionale dedicato all’industria aerospaziale lanciato lo scorso anno e confermato per il 2024. Si terrà a Venezia dal 20 al 22 maggio, ma per dare voce alla serietà di impegni e intenzioni la presentazione è stata organizzata nella sede del Parlamento europeo.
Il Veneto, sottolinea Zaia, “con le sue politiche regionali, ha aperto le porte all’industria digitale e al mondo dello spazio, non solo per allargare i propri confini e mostrare le proprie eccellenze a livello europeo ma anche per creare un sistema pubblico-privato, un ponte, capace di attrarre investimenti sul territorio regionale”. Ecco perché la seconda edizione di ‘Veneto Space Meetings’ “è un evento strategico che punta a creare in Veneto un vero incubatore per tutto quello che gravita attorno al mondo dell’aerospazio”, che solo nel territorio veneto “rappresenta 260 imprese e 2,2 miliardi di euro di fatturato”.
C’è un tesoro fatto di eccellenze, un tessuto industriale pronto a svilupparsi, anche grazie al contributo di Rir Air (Rete Innovativa Regionale – Aerospace Innovation and Research). “Abbiamo competenze in telescopi, telerilevamento, componentistica e sicurezza cibernetica”, sottolinea il presidente del gruppo, Federico Zoppas, convinto che l’iniziativa della giunta regionale sia quella giusta. “Chi volesse venire a investire nel nostro territorio troverebbe già un ecosistema” idoneo e attrattivo, grazia ad una Regione “che detta il ritmo” giusto per un settore sempre più centrale. Importante sarà intercettare gli innovatori di domani, e tra le missioni di Rir Air, sottolinea Zoppas, “vogliamo avvicinare i giovani a questo settore”.
In queste ambizioni italiane per la politica spaziale il Veneto e la sua rete innovativa Rir Air possono beneficiare del contributo dell’Agenzia spaziale italiane, che è finanziario. “L’Asi è impegnata a finanziare le start-up che vogliono cimentarsi nel settore”, ricorda il direttore generale dell’Agenzia, Luca Salamone, contento del ruolo che il Veneto ha deciso si assumersi. “L’Italia ha un’eccellenza industriale e tecnologica” che giustifica questa corsa.