Bruxelles – Gli acquisti congiunti di gas a livello Ue riprenderanno il 15 febbraio, con l’avvio del primo bando di gara di ‘medio termine’ ovvero su base semestrale. Con il nuovo anno, la Commissione europea darà la possibilità agli acquirenti di presentare la loro domanda per periodi stagionali di 6 mesi (minimo 1.800.000 MWh per il Gas naturale liquefatto) da aprile 2024 a ottobre 2029, non di un anno.
“All’inizio del 2024, gli effetti della crisi energetica non sono ancora finiti e per rispondere alla crescente domanda di stabilità e prevedibilità da parte di acquirenti e venditori di gas naturale”, la piattaforma europea di aggregazione AggregateEU “sta introducendo le gare di medio termine”, spiega la Commissione europea.
Lo scorso anno si sono svolte in tutto quattro gare d’appalto per gli acquisti congiunti a livello comunitario, in cui sono stati aggregati oltre 54 miliardi di metri cubi di domanda di gas da parte delle aziende europee e più di 61 miliardi di metri cubi sono stati offerti da fornitori internazionali. Il primo ciclo si è chiuso a metà maggio con offerte per oltre 13 miliardi di metri cubi di gas, a fronte di una domanda complessiva di 11,6 miliardi di metri cubi richieste dalle aziende dell’Unione europea.
Domanda e offerta sono state abbinate per circa 10,9 miliardi di metri cubi di gas, tra Stati membri Ue e Ucraina, Moldova e Balcani Occidentali che hanno aderito alla piattaforma per gli acquisti congiunti. La seconda gara si è chiusa lo scorso 10 luglio, con in tutto 25 fornitori internazionali che hanno risposto alla gara con offerte per 15,19 miliardi di metri cubi di gas per rispondere alla domanda europea aggregata di 15,92 miliardi di metri cubi.
La terza gara si è aperta nel mese di settembre e si è chiusa a fronte di una domanda di 16,49 miliardi di metri cubi di gas e offerte di forniture per 18,1 miliardi di metri cubi. Infine, l’ultima gara si è chiusa a inizio dicembre con 9,13 miliardi di metri cubi di offerte in risposta alla domanda europea aggregata di 10,06 miliardi di metri cubi (con volumi abbinati pari a 7,35 miliardi di metri cubi). I ministri europei dell’energia hanno deciso a dicembre di prorogare per un altro anno il regolamento sulla solidarietà per il gas che costituisce la base legale per la piattaforma, in scadenza alla fine dello scorso anno